Ceviche a colazione... il mio primo libro!

6 febbraio 2009

Nuova resistenza

Appello a una Nuova Resistenza

Prima vennero per i comunisti,
e io non dissi nulla
perché non ero comunista.
Poi vennero per i socialdemocratici
e io non dissi nulla
perché non ero socialdemocratico
Poi vennero per i sindacalisti,
e io non dissi nulla
perché non ero sindacalista.
Poi vennero per gli ebrei,
e io non dissi nulla
perché non ero ebreo.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.
Poesia attribuita al pastore Martin Niemöller, antinazista e perseguitato dal nazismo


Per un popolo civile e che si dica democratico e fondi questa affermazione su una grande Costituzione come la nostra, non vi è nulla di più vergognoso che lasciarsi "governare" senza opporre resistenza da una cricca di capi privi di scrupoli e dominati da torbidi istinti.
E chi di noi prevede l'onta che verrà su di noi e sui nostri figli, quando un giorno cadrà il velo dai nostri occhi e verranno alla luce i loro crimini?
Non dimenticate che ogni popolo merita il governo che tollera!
Se un governo ostacola lo sviluppo di tutte quelle risorse che si trovano nell'uomo, se esso impedisce lo sviluppo del benessere, della convivenza civile, dello spirito, difende solo i propri interessi e cerca i “colpevoli” nei soliti capri espiatori – le minoranze deboli di turno – esso è deprecabile e dannoso, per quanto possa essere elaborato e perfezionato nella sua forma. La sua stessa durata diventa più un motivo di rimprovero che di successo, è solo un prolungamento del danno: più dura nel tempo, più danni comporta.
Non si può discutere con il berlusconismo sul piano spirituale, perché esso è privo di valori spirituali. È sbagliato parlare di una visione del mondo nel sedicente Popolo delle Libertà; se essa esistesse bisognerebbe cercare di dimostrarla e di combatterla con mezzi spirituali; ma la realtà ci offre un quadro completamente diverso: già al suo inizio questo movimento ricorreva all'inganno del cittadino, già allora era intimamente corrotto e poteva sopravvivere soltanto con continue menzogne.
È la lezione di Hitler, che aveva scritto in una delle prime edizioni del suo gretto libro Mein Kampf: "È incredibile fino a che punto si debba ingannare un popolo per poterlo governare".
Ma se un'ONDA di ribellione si estende attraverso il paese, se questa "si sente nell'aria", se in molti vi contribuiscono, allora si potrà rovesciare questo sistema con un estremo poderoso sforzo.
Perché si tocca qui una questione che ci riguarda tutti profondamente, e che deve dare da riflettere a tutti.
Perché il popolo italiano si mantiene così inerte di fronte a crimini tanto sfacciati ed indegni di esseri umani? Quasi nessuno vi riflette?
Il fatto è accettato come tale, e passato agli atti. E il popolo italiano continua a dormire nel suo sonno ottuso e stupido, e dà così a questi criminali fascisti e leghisti il coraggio e l'occasione di continuare nella loro ferocia; ed essi continuano.
E così certamente sarà se gli Italiani non si sveglieranno da questa apatia, se non protesteranno dovunque essi possano contro questa cricca di criminali, se non parteciperanno al dolore delle migliaia di vittime. E non solo essi devono provare compassione per questo dolore, ma molto di più: devono sentirsi corresponsabili. Infatti è soltanto a causa del loro comportamento apatico che uomini malvagi hanno la possibilità di agire così; essi sopportano questo "governo" che si macchia di colpe indegne della nostra democrazia; non solo, essi sono anche colpevoli del fatto che un tale governo si è potuto insediare! Ognuno deve liberarsi di questa complicità, senza ricadere nel sonno della ragione indotto dai media servili complici dei criminali con la più grande tranquillità di coscienza. Nessuno può scagionarsi: ciascuno è colpevole, colpevole, colpevole!
Non è ancora troppo tardi per eliminare questo governo, che è il più abominevole e subdolo di tutti quelli che abbiamo avuto durante la nostra epoca democratica, se non vogliamo addossarci ancora più colpa. Ora che più che mai ci sono stati aperti gli occhi, ora che noi conosciamo con chi abbiamo a che fare, ora è l'ultimo istante per reagire!!!
"Felice quel popolo il cui governo non si fa sentire. Il popolo il cui governo opprimente è soffocato. Ahimè, è sulla miseria che si costruisce la fortuna. Ahimè, la fortuna vela solo la miseria. Come andrà a finire? La fine non è ancora visibile. L'ordine si trasforma in disordine. Il bene si trasforma in male. Il popolo cade nello smarrimento. Non è così forse ogni giorno, da tempo? Per questo l'uomo elevato è rettangolare, ma non urta, è spigoloso, ma non ferisce; esso è diritto, ma non brusco; è limpido, ma non vuole risplendere" (Laozi).
"Chi cerca di dominare lo stato e di formarlo secondo il suo volere, non vedo come raggiungerà il suo scopo: questo è tutto. Lo stato è un organismo vivente: in verità non può essere costruito come si vuole! Chi non tiene conto di ciò lo rovina. Chi vuole impadronirsene lo perde. Perciò alcuni esseri precedono ed altri li seguono. Alcuni hanno il respiro caldo, altri freddo. Alcuni sono forti, altri deboli. Alcuni raggiungono la ricchezza, altri naufragano. L'uomo nobile evita l'eccesso, evita la superbia, evita la sopraffazione" (Laozi).
Agli Italiani domando: se sapete quanto sto denunciando, perché non reagite, perché tollerate che questi tiranni vi spoglino progressivamente, in modo aperto o velato, di un diritto dopo l'altro, fino a quando un giorno non rimarrà più nulla, null'altro che una macchina statale comandata da criminali e cialtroni?
È già così vinto dalla violenza il vostro spirito da farvi dimenticare che non è soltanto vostro diritto, ma anche vostro dovere morale rovesciare questo sistema? Ma se un uomo non ha più la forza di reclamare i propri diritti, allora sì che egli deve inevitabilmente perire. Meriteremmo di essere dispersi per il mondo, come polvere al vento, se non ci sollevassimo in questa ora, ritrovando finalmente il coraggio che ci è mancato fino ad oggi! Non nascondete la vostra viltà sotto il velo della prudenza! Ogni giorno in cui indugiate ad opporvi a questo mostro infernale, aumenta sempre più, come una curva parabolica, la vostra colpa!
Italiani! Volete, voi e vostri figli, subire lo stesso destino che questo governo fa soffrire agli immigrati poveri? Immancabilmente, nel momento in cui la nostra Costituzione è calpestata per loro e quindi presto lo sarà anche per noi! Volete voi essere giudicati con lo stesso metro con cui saranno giudicati i vostri seduttori? Volete voi essere per l'eternità il popolo odiato e respinto da tutti?
Gridate NO!
Boicottate l’infame Pacchetto Sicurezza!!!
Se siete medici, applicate l’obiezione di coscienza e mantenetevi fedeli alla vostra etica: curate gli immigrati, anche gli “irregolari”!!! Non rendetevi complici della diffusione di epidemie gravi, immancabili, nel momento in cui gli immigrati “clandestini” malati per esempio di tubercolosi o colera, eviteranno di farsi curare per non essere arrestati!! Guardate che anche i vostri figli potrebbero morire di queste malattie!!! Uccisi non dagli immigrati, ma da questo folle, criminale governo che ha varato questa legge assassina!!!
Se siete datori di lavoro, prima di licenziare un immigrato regolare, pensateci bene, perché lo state scaraventando nello status di “criminale”, di clandestino fuorilegge!!!
Se siete operai, lavoratori dipendenti, ricordatevi bene che sarete i prossimi destinatari del ricatto sociale a cui sono costretti oggi i lavoratori immigrati!!! Anzi, già ne soffrite, senza rendervene completamente conto, ma d’ora in poi le cose peggioreranno!!! SCIOPERATE!!!
Se siete lavoratori autonomi e magari detenete un esercizio commerciale per esempio di money transfer, non rendetevi complici di furto e delazione dei vostri simili!!! Non condividete l’infamia del nostro – nostro malgrado!!! – governo!!!
Se siete avvocati e magistrati, avocate la nostra prima Legge, la Costituzione, e difendete la nostra democrazia, il nostro Stato di Diritto!!!
Come ha rilevato il Prof. Alessandro Dal Lago oggi, 6 febbraio 2009, su il manifesto, “con queste misure, il governo va a caccia di guai e di ulteriore riprovazione internazionale”, “la tassa sul permesso di soggiorno è una gabella rivoltante che una società opulenta impone a chi cerca di sopravvivere con il proprio lavoro. Le ronde, armate o disarmate che siano, sono uno scotto pagato alla brama di delazione e di menare le mani che spira direttamente dalle osterie lombarde. Quanto al registro dei senza tetto, eccoci tornati al virtuale imprigionamento dei poveri dell’Inghilterra settecentesca. Sono norme grottesche e in larga parte inattuabili, ma che diffonderanno il terrore tra chi vive già nell’angoscia dell’esclusione”. E frutteranno l’effetto contrario rispetto a quello dichiarato pretestuosamente e pomposamente: una crescente INSICUREZZA dei cittadini, le strade delle città italiane diventeranno pericolose come quelle delle abnormi metropoli del cosiddetto Terzo Mondo!!!
E come ha scritto Moni Ovadia già nel 2006: “la ricerca di soluzioni autenticamente democratiche per il problema dei migranti, deve diventare una priorità politica e umana. È urgente denunciare il carattere totalitario di questa vergognosa istituzione [gli allora cd. CPT (Centri di permanenza temporanea) oggi ormai CIE (Centri di identificazione e espulsione), in cui la durata e le condizioni di detenzione – per quel che si è e non per quel che si fa! – sono state gavemente peggiorate dall’infame Pacchetto Sicurezza – n.d.r.] e smascherare i politici che fanno i pellegrinaggi della Memoria per rendere omaggio alle vittime della Shoà, calcando gli zucchetti dell'ipocrisia per rifarsi l'immagine, mentre a casa praticano e difendono la logica dei carnefici”.
Concludo affermando appunto che con questo volantino, che prego tutti i destinatari di diffondere ulteriormente, rispondo come credo di dover rispondere sinceramente e coerentemente all’esortazione che soprattutto noi insegnanti di Lettere riceviamo dalle stesse Istituzioni a celebrare il GIORNO DELLA MEMORIA, a cui ho reso omaggio tra l’altro parafrasando, nella gran parte del volantino stesso, estratti dei più celebri (ma non troppo) sei volantini del movimento antinazista Die Weiße Rose (1941-1943), non per mero divertissement, ma perché credo che purtroppo soffriamo davvero le analoghe condizioni che hanno spinto i coraggiosi ragazzi e il loro professore della Rosa Bianca a opporsi con tutti i loro mezzi al governo nazista.
Dal loro quinto volantino cito infine quest’ultima sentenza: “La classe lavoratrice deve essere liberata mediante un socialismo ragionevole dalla sua miserabile condizione di schiavitù. Il fantasma di una economia autarchica deve scomparire dall'Europa. Ogni popolo, ogni individuo, ha diritto ai beni della terra! Libertà di parola, libertà di fede, difesa dei singoli cittadini dall'arbitrio degli stati criminali fondati sulla violenza: queste sono le basi della nuova Europa”.
E non a caso concludo con un richiamo all’Europa, perché solo l’Unione Europea, a questo punto, può salvarci, prima che venga inquinata e portata definitivamente al fallimento da governi criminali come il nostro attuale!!!

Genova, 6 febbraio 2009 ROBERTO MARRAS

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