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La mia prima traduzione...
Ceviche a colazione... il mio primo libro!
Zahy Guajajara
Ho conosciuto una ragazza straordinaria.
A solo 23 anni scrive bellissime poesie, fa l'attrice, la cantante, la modella, ma soprattutto l'appassionata attivista politica in difesa dei diritti umani dei cosiddetti indios, come lei.
Persone ancora oggi in Brasile, e in tanti altri stati d'America, come minimo trattate come macchiette pittoresche, al peggio umiliate, discriminate, espropriate, torturate, assassinate.
Guida assieme ad altri la protesta e l'occupazione dell'Aldeia Maracanã, a fianco dell'omonimo mitico stadio a Rio de Janeiro, antica sede del Museu do Índio già promessa negli anni '80 come sede di un'università dedicata alle culture indigene gestita da indigeni, invece recentemente oggetto di un cambiamento di rotta da parte del governo di Rio de Janeiro, che vorrebbe demolirla e costruirvi sopra un centro commerciale e un parcheggio per turisti in funzione della prossima coppa del mondo di calcio, l'anno prossimo.
Gli occupanti hanno già sofferto varie violenze e tentativi di sgombero. Ma resistono. Tra loro, lei:
Zahy Guajajara:
Anche il mio amico Georges Bourdoukan ne è rimasto entusiasta:
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