Ceviche a colazione... il mio primo libro!

13 marzo 2014

"Nuovi Italiani"

Il 5 marzo scorso è stata disputata l'amichevole di calcio Spagna - Italia al Vicente Calderón di Madrid, vinta dalla Furie Rosse, invero con divisa nera, per 1 a zero.
Nella formazione iniziale italiana sono stati schierati dal CT Prandelli tre "Nuovi Italiani", come sono stati definiti dai commentatori RAI: Paletta, al suo esordio, argentino di nascita, Thiago Motta, brasiliano, Osvaldo, anche lui argentino.
Ho già avuto occasione di scrivere sull'Italia da sempre multietnica, comprese le nazionali di calcio vincenti ai mondiali, da qualche tempo, però, anziché il tradizionale e più romantico "oriundi", si usa la bruttissima espressione, di sapore fascistoide, "Nuovi Italiani", appunto.
Ora, a parte il fatto che se a me mi definissero "nuovo italiano", come minimo risponderei "no, lavato con perlana, perché perlana non è solo per lana", non solo rilevo che l'espressione è di un bieco sapore nazionalista-fascistoide, ma evoca anche un tristissimo passato, quando nell'impero spagnolo si distinguevano los cristianos viejos de los cristianos nuevos, questi ultimi gli ebrei, i musulmani e gli zingari costretti con la violenza e la prevaricazione a convertirsi al cristianesimo e ad acculturarsi alla "nuova" identità cristiana, appunto.
Insomma, anche in queste apparentemente piccole e banali cose, non si può fare a meno di rilevare il rigurgito stomachevole di un passato che si sperava lontano e invece non è mai passato e oggi è ben presente, purtroppo, grazie alla casta che abbiamo al potere e alla propaganda con cui hanno plagiato le persone negli ultimi 20 anni in particolare, protagonista Berlusconi, ma non solo lui.
Tra i miei link preferiti ce n'è uno, un blog, che è dedicato proprio ai Nuovi Italiani, ma è evidente come di questo nome ne faccia un uso sarcastico, stemperato giustamente dallo slogan che campeggia in alto a destra, molto più attinente alla realtà: SIAMO TUTTI STRANIERI!!!!

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