In questo post voglio dire la mia, a 360 gradi, sulle tre persone sopra riportate.
Doina, l’assassina dalla faccia da bambina triste, Taormina, l’avvocato, Rivera, l’anticristo de Trastevere!
Doina. 21 anni, 2 figli, prostituta rumena (zingara?), ha ucciso, con la punta di un ombrello in un occhio, Vanessa Russo, ragazza più o meno sua coetanea, a dir di tutti eccezionale… La madre ha gridato violentemente no al prete che le chiedeva di perdonare… i preti come al solito sono inopportuni.
Però, per quanto capisca il dolore di questa madre, le vorrei dire che io ho visto con i miei occhi i bambini che poi diventano come Doina… in Brasile, in Africa…
Ho visto in Brasile quelli che chiamano meninos de rua, già adulti poco dopo nati, perché la strada non perdona, se vuoi sopravvivere devi crescere in fretta, devi diventare cattivo, forte, cinico, anche vile… se no sei morto.
Ho visto bambini vomitare per strada dopo aver sniffato colla, per non sentire la fame, per non sentire la disperazione. Ho visto bambini dal ventre gonfio per i vermi, non certo per il cibo… Ho visto bambini che ti ucciderebbero per 10 centesimi, per rubarti un pacchetto di patatine, sempre meglio dei rifiuti che sono abituati a mangiare!
In Romania, pure, ci sono tanti bambini di strada, frutto della folle politica demografica di Ceausescu, con la differenza, rispetto al Brasile, che in Romania fa freddo, quindi, più che bambini di strada, sono bambini di fogna, perché lì tentano di sopravvivere.
Doina, e i suoi due figli, devono provenire da lì… o da un altro luogo, materiale e morale, molto affine.
Ora i suoi due figli non riceveranno più i soldi che la loro giovane mamma mandava loro dai proventi del suo commercio, il commercio del suo corpo presso una clientela italiana, tra cui magari ora c’è qualcuno che sta raccontando: “quella stronza… e io che me la sono trombata!!”… Abietto!
Com’è abietto e patetico Taormina, che dice di conoscere il vero assassino di Cogne e intanto lascia condannare la Franzoni per ripicca, come lui stesso ha dichiarato!
La verità è che sta facendo pubblicità al suo personaggio pubblico, sulla pelle di altre persone.
Chi è peggio, Doina o Taormina?
E Rivera… crocifisso da tutti solo perché ha criticato la chiesa per non aver concesso i funerali a Welby e averli invece concessi al buon cristiano Pinochet?
L’Osservatore l’ha definito terrorista… Ma io mi chiedo: perché non si può criticare la chiesa? Il papa? la Cei? Perché loro possono dire qualsiasi cosa, ma nessuno può dire niente contro di loro?
Perché sono i rappresentanti di Dio in terra?
Vorrei ricordare, di nuovo, che il più grave peccato capitale, secondo la stessa teologia cattolica, è la superbia, perché è il peccato di Lucifero, che si arrogò il potere di Dio, lo stesso che fanno questi sedicenti Suoi ministri… Sarebbe ora di calare i panni dell’ipocrisia! E della millanteria!
Doina, l’assassina dalla faccia da bambina triste, Taormina, l’avvocato, Rivera, l’anticristo de Trastevere!
Doina. 21 anni, 2 figli, prostituta rumena (zingara?), ha ucciso, con la punta di un ombrello in un occhio, Vanessa Russo, ragazza più o meno sua coetanea, a dir di tutti eccezionale… La madre ha gridato violentemente no al prete che le chiedeva di perdonare… i preti come al solito sono inopportuni.
Però, per quanto capisca il dolore di questa madre, le vorrei dire che io ho visto con i miei occhi i bambini che poi diventano come Doina… in Brasile, in Africa…
Ho visto in Brasile quelli che chiamano meninos de rua, già adulti poco dopo nati, perché la strada non perdona, se vuoi sopravvivere devi crescere in fretta, devi diventare cattivo, forte, cinico, anche vile… se no sei morto.
Ho visto bambini vomitare per strada dopo aver sniffato colla, per non sentire la fame, per non sentire la disperazione. Ho visto bambini dal ventre gonfio per i vermi, non certo per il cibo… Ho visto bambini che ti ucciderebbero per 10 centesimi, per rubarti un pacchetto di patatine, sempre meglio dei rifiuti che sono abituati a mangiare!
In Romania, pure, ci sono tanti bambini di strada, frutto della folle politica demografica di Ceausescu, con la differenza, rispetto al Brasile, che in Romania fa freddo, quindi, più che bambini di strada, sono bambini di fogna, perché lì tentano di sopravvivere.
Doina, e i suoi due figli, devono provenire da lì… o da un altro luogo, materiale e morale, molto affine.
Ora i suoi due figli non riceveranno più i soldi che la loro giovane mamma mandava loro dai proventi del suo commercio, il commercio del suo corpo presso una clientela italiana, tra cui magari ora c’è qualcuno che sta raccontando: “quella stronza… e io che me la sono trombata!!”… Abietto!
Com’è abietto e patetico Taormina, che dice di conoscere il vero assassino di Cogne e intanto lascia condannare la Franzoni per ripicca, come lui stesso ha dichiarato!
La verità è che sta facendo pubblicità al suo personaggio pubblico, sulla pelle di altre persone.
Chi è peggio, Doina o Taormina?
E Rivera… crocifisso da tutti solo perché ha criticato la chiesa per non aver concesso i funerali a Welby e averli invece concessi al buon cristiano Pinochet?
L’Osservatore l’ha definito terrorista… Ma io mi chiedo: perché non si può criticare la chiesa? Il papa? la Cei? Perché loro possono dire qualsiasi cosa, ma nessuno può dire niente contro di loro?
Perché sono i rappresentanti di Dio in terra?
Vorrei ricordare, di nuovo, che il più grave peccato capitale, secondo la stessa teologia cattolica, è la superbia, perché è il peccato di Lucifero, che si arrogò il potere di Dio, lo stesso che fanno questi sedicenti Suoi ministri… Sarebbe ora di calare i panni dell’ipocrisia! E della millanteria!
2 commenti:
Per favore, leggi anche i nostri commenti su
http://bortologia.blogs.it/2007/05/04/45_xenios_la_giornata_terribile~2211673
e su
http://bertolauro.blogs.it/2007/05/04/165_occhio_per_occhio_ombrello_per_ombre~2210475#comments
I blog ci danno la forza, mettendoci in rete, e il coraggio che uno da solo non avrebbe mai.
Grazie, ho letto.
E mi fa piacere che si ragioni, si rifletta, si litighi anche, su questi fatti, o meglio sulle persone, gli esseri umani, che meritano perlomeno la nostra pena.
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