Ceviche a colazione... il mio primo libro!

21 aprile 2008

Come dicevo...

Come dicevo, Travaglio, con lucida obiettività, focalizza perfettamente la situazione.
Sul monopolio mediatico si è detto molto e si è fatto poco, anzi nulla di buono: quanto è stato fatto, semmai, ha solo peggiorato la situazione e ingannato la gente.
Che però, appunto, si lascia ingannare sin troppo facilmente. Perché?
Perché siamo un popolo di stupidi e ignoranti?
Sì, secondo molti. Secondo me, invece, perché fondamentalmente siamo un popolo di male educati, perché educati volutamente male appunto dai media e da chi ne ha il monopolio.
E chi ne ha il monopolio?
Domanda retorica e scontata?
No, perché non possiamo addebitare tutto a Berlusconi. Ci sono altri soggetti volutamente devianti, soggetti politici legati comunque sempre alla classe dirigente (i vari esponenti di confindustria e in particolare un Cordero di Montezemolo, per esempio), nonché alla Chiesa, il cui potere in Italia, non dimentichiamocelo, è notevole e notevolmente pernicioso. E ultimamente è aumentato. Non a caso Berlusconi e la destra in genere, ma anche Veltroni e il centro-sinistra, tentano di accattivarselo.
Tutti questi soggetti, allo scopo di farsi accreditare al potere, alterano la percezione della realtà, appunto come dice Travaglio, instillando nella gente comune un misto di disinformazione, paura, esaltazione e soprattutto tanti dubbi, che non solo dividono anche i gruppi più in sintonia (ricordate il vecchio adagio latino divide et impera!?) – la sinistra ne sa qualcosa – ma provocano vere e proprie schizofrenie anche interiori nei singoli stessi.
È il potere di una disciplina come il marketing, se vogliamo usare la parola “moderna” (propaganda, si diceva una volta), che oggi ha raggiunto livelli di sottile efficacia che solo autori di fantascienza come Asimov o gli scrittori utopisti britannici come Orwell e Huxley hanno appena immaginato.
Io stesso, come ho scritto, non sono stato immune – non pretendo di essere un superuomo, né dannunziano né americano né di altro tipo – da questo vero e proprio virus mediatico che colpisce tanto profondamente ciascuno di noi, in quanto avevo ben inteso l’esigenza di votare utilmente, visto che purtroppo questa legge elettorale trappola ce lo imponeva, se si voleva evitare di fare il gioco di Berlusconi (o è il contrario? Ancora adesso sono in dubbio!). Invece, alla fine di un mio intenso dibattito interno, che non si è affatto concluso nemmeno dopo che ormai non è più utile, ho deciso di votare per chi m’ispirava di più e mi pareva rappresentare meglio le esigenze mie e del paese tutto, finendo per non essere però rappresentato in Parlamento!
Da un lato sono comunque contento di non esser rappresentato da questo Parlamento vomitevole, dove si salvano davvero in pochi (Italia dei Valori, con qualche riserva, e pochi altri), dall’altro mi rode aver favorito Berlusconi e questo fittizio bipartitismo all’americana, che non c‘entra nulla con la nostra realtà e la nostra storia, ma fa solo il gioco dei furbi, come si crede tanto anche lo stesso Veltroni.
E mi fa schifo sentire un Martino proclamare trionfante la propria soddisfazione nell’aver cacciato dal Parlamento la “feccia della politica italiana”, ma ancor più mi disgusta Montezemolo allorché pure ha espresso la propria ipocrita soddisfazione nel vedere che questa elezione ha escluso dal Palamento le “forze contrarie alle imprese”, cioè a personaggi come lui che ora più che mai, senza una sinistra e un sindacato forti, possono prevaricare come vogliono sui lavoratori!
Quanto mi fanno pena quei poveracci di operai che hanno votato Berlusconi o Lega!
Se ne accorgeranno presto, tra carovita, precariato, contratti balordi e morti bianche, di quanto si sono fatti del male!!
Ma anche loro sono vitime, le più fragili, di questa situazione, di quanto descritto.
Ora, dobbiamo chiederci come reagire.
Ho scritto prima che dobbiamo combattere contro i vari Berlusconi con l’arma dell'informazione e della nozione chiara di quanto succede.
Certo, non possiamo sperare di sconfiggere facilmente i giganti, noi così piccoli e modesti come questo mio blog, del resto nemmeno dobbiamo arrenderci né dobbiamo dimenticare che gli enormi elefanti temono i minuscoli topi, come ci dicono persino i cartoni animati.
Il primo obiettivo deve senz’altro essere quello della correzione della percezione della realtà da parte delle masse.
Non è davvero facile.
Quanti anni sono che si dice peste e corna di Berlusconi? Che è piduista, mafioso, ladro, corrotto e corruttore, arrogante, incompetente e patetico, pericoloso golpista, che si fa le leggi ad personam, ecc. ecc.
Eppure sembra non aver fatto particolare effetto. Al punto che se nel ’94, come ricorda Travaglio, Berlusconi aveva caratterizzato il suo discorso inaugurale in Parlamento con i vari “viva Di Pietro, Borsellino e Falcone” – aveva anche offerto il Ministero degli Interni a Di Pietro, che per coerenza, visto che Berlusconi era un suo indagato, aveva naturalmente rifiutato – oggi, dopo 14 anni di bombardamento mediatico che tutti noi abbiamo subito con la complicità del centro-sinistra dei vari Prodi, D’Alema, Dini, Rutelli e dello stesso Veltroni, che mai hanno nemmeno pensato di legiferare contro il conflitto d’interessi, pur avendone avuto tempo e possibilità, oggi, appunto, lo stesso losco personaggio ha ormai la faccia tosta invece di proclamare “viva Mangano eroe mafioso”, come ha sottolineato Travaglio.
Verificare il seguente articolo di Repubblica, se si dubita delle parole di Travaglio: http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html
Anzi, dato che temo giustificatamente che poi sparisca lo riporto tutto:
8 aprile 2008
Il Cavaliere ripropone i test psicoattitudinali per i magistrati. Dell'Utri: il fattore mafioso "ha taciuto nonostante le pressioni dei pm"
Berlusconi: "Perizie per i pm". Dell'Utri: "Mangano un eroe"

Il senatore azzurro attacca "il professionismo dell'antimafia". E promette: "Se vince il Pdl riscriveremo la Resistenza sui libri"
ROMA - Berlusconi chiede "perizie psichiatriche sui pm" e attesta che il Pd è "l'ultimo trasformismo del partito comunista". Ma la vera perla della giornata è un'altra: "Il fattore Vittorio Mangano (ergastolo per mafia e addetto alle scuderie di casa Berlusconi ndr) è un eroe", parola di Marcello Dell'Utri, senatore uscente, candidato e condannato per tentata estorsione. Che già che c'è se la prende anche con i professionisti dell'antimafia e con i libri di storia, tutti "da rivedere".
Che negli ultimi giorni si sarebbe alzato il tono della campagna elettorale era un dato atteso e acquisito. Un po' meno atteso era che il Cavaliere e il suo staff tornassero a spingere, a quattro giorni dal voto, su argomenti consumati. Ma a pochi giorni dal voto certi messaggi sono cruciali, per chi se li aspetta e per chi deve ancora decidere come votare.
Così, a Savona, città del ponente ligure decisiva per l'assegnazione della Liguria, Berlusconi alza il livello di scontro con la magistratura. "Il pubblico accusatore - annuncia col tono di chi promette - dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale". Insomma, secondo il Berlusconi pensiero, nei tribunale dovrebbero girare meno tabulati di intercettazioni e più psicologi.
Il leader della Pdl riparte dallo stop alla riforma dell'ordinamento giudiziario firmata dall'allora Guardasigilli Roberto Castelli che prevedeva "test psico-attitudinali" per entrare in magistratura. Polemiche feroci, iter parlamentare complesso e pieno di stop&go. Ma alla fine quel test divenne obbligatorio per legge. Una legge mai applicata in verità, perchè cassata prima ancora di entrare in vigore dalle modifiche messe a punto dal governo Prodi.
Ora Berlusconi rilancia. Non solo test, ma un vero esame medico. E non solo all'inizio, ma periodicamente. Una prospettiva che supera anche l'origine prima della questione: il "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, il gran maestro della P2 che negli anni settanta aveva chiesto l'introduzione di "esami psico-attitudinali preliminari" per le aspiranti toghe.
Il Guardasigilli in carica, l'ex magistrato e presidente del tribunale di Roma Luigi Scotti accusa Berlusconi di "creare sfiducia" e di "recare un danno al paese". Un altro ex pm come il deputato di An Alfredo Mantovano invita invece a non bocciare la cosa per partito preso: "I piloti e molte altre categorie professionali che hanno la responsabilità della vita delle persone sono sottoposti periodicamente a test di verifica del loro equilibrio fisico e psichico".
L'attacco alla magistratura e alla legalità firmato Pdl arriva anche dal web. Sul sito di Klaus Davi, infatti, KlausCondicio, in onda su YouTube il senatore dice la sua sulla lotta alla mafia, sull'allarme della politica e sui pentiti. L'antimafia, commenta Dell'Utri condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e in secondo per tentata estorsione, "è importantissima, ma quando diventa una sorta di brand non è un fatto positivo. Dopotutto, lo aveva già detto Sciascia..." quando inventò la categoria dei professionisti dell'antimafia. L'allarme mafia, aggiunge, "spesso serve ai partiti per coprire la loro mancanza di contenuti". Quanto ai pentiti, poi, Dell'Utri dice di "conoscere quasi tutti i pentiti di mafia, ma oggi faccio fatica a individuarne uno sano, anche se ce ne saranno".
In questo contesto arriva la quasi santificazione di Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore condannato nel 2000 all'ergastolo per associazione mafiosa. "Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all'ergastolo - afferma Dell'Utri - è morto per causa mia. Era malato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. A modo suo è un eroe".
Non finisce qui. Noto bibliofilo, collezionista di testi rari nonchè con velleità pedagogiche (Dell'Utri ha ideato una sorta di scuola di politica per i giovani), il senatore aggiunge anche che "se eletto farà di tutto per avviare la revisione dei libri di storia", a cominciare dal periodo della Resistenza.
Appena le agenzie rilanciano il Dell'Utri-pensiero, scattano le reazioni del Pd e della Sinistra, raramente concordi in questa campagna elettorale. Anna Finocchiaro e Rosi Bindi attaccano il senatore che "denigra la resistenza e difende la memoria dei mafiosi". Il verde Angelo Bonelli bolla quelle di Dell'Utri come parole "allucinanti", "fuori dal contesto democratico" e "in contrasto con la Costituzione". Di Pietro ragiona da ex pm e dice: "Quel riconoscimento post mortem nasconde qualcosa d'altro". Un messaggio? Francesco Forgione, presidente della Commissione Antimafia, candidato in Calabria per la Sinistra e chiamato direttamente in causa da Dell'Utri, replica: "Per noi gli eroi possono essere solo le vittime della mafia".

Ovviamente, invece, Dell’Utri è stato difeso e corroborato dal suo compare Silvio.
E ora dobbiamo aspettarci il peggio. Ma secondo me ce lo dovevamo aspettare già tanti anni fa!!!
Cazzarola, ma è possibile che me lo ricordo solo io il fatto che allorché Berlusconi è “sceso in campo” 15 anni fa ricevette la ideale dichiarazione di voto, in tre diverse mini-interviste, da parte dei tre personaggi più in auge negativa del momento: il protagonista di tangentopoli Craxi, di cui peraltro era stato sostenitore e eminenza grigia, Licio Gelli Gran Maestro della loggia golpista P2, nonché il capo di Cosa Nostra Totò Riina, il quale mi ricordo benissimo, aveva detto chiaramente, con il suo marcato accento palermitano, che bisognava votare Forza Italia per contrastare i comunisti!!??
Ma un fatto del genere, come dice Travaglio, in un altro paese dove la percezione della realtà fosse “normale” sarebbe stata interpretato come gravissimo e pericoloso per la democrazia e la giustizia!!!
C’è qualcuno, davvero disperato, che adesso spera nella Lega per temperare le prevaricazioni del Cavaliere nero, anzi nerissimo. Poveri illusi!!
È notizia di questo momento proprio che Bossi abbia infatti ottenuto tutti i ministeri che desiderava, dopo i capricci degli utlimi giorni.
Ma come si può sperare che certe canaglie, xenofobi e grevi come sono, possano difendere la gente comune dalle prevaricazioni di cui loro stessi saranno attivi autori compartecipi?!
Solo perché qualcuno di loro ha fatto la voce grossa contro Montezemolo che ha sparato sui sindacati? Più che altro per ricordargli chi comanda ora?! A lui che peraltro, come un avvoltoio, stava aspettando un’eventuale sconfitta di Berlusconi per tentare di subentrargli come leader della destra?!
Il fatto è, come ho detto prima, che molti operai hanno votato sconsideratamente Lega, quindi un minimo di apparenza la devono difendere.
Ma, ripeto, questi stessi operai se ne pentiranno presto!
Berlusconi ormai non è più l’unico “bugiardo sincero”, come l’aveva definito Montanelli e come ha ricordato Travaglio. E se la Lega è venuta a Sestri ponente, come ho raccontato da testimone coinvolto qualche post fa, è stato proprio per divulgare le loro “frottole sincere” tra i disorientati della classe operaia e lavoratrice in genere!
Soprattutto tutte le menzogne di un populismo nazistoide sugli immigrati, a cui poi voglio dedicare dei post specifici, anzi un vero e proprio studio sociologico e statistico serio.
E mi fa molto piacere come anche Travaglio abbia sottolineato che la Legge Bossi-Fini, ben lungi dal combattere l’immigrazione clandestina e di difendere la sicurezza dei cittadini, favorisca invece i criminali, che sanno che in Italia potranno delinquere grazie agli indulti e al contesto di impunità e di demolizione della magistratura che ormai imperversa, mentre la stessa legge rende difficile la vita a chi vuole lavorare onestamente, emarginato ben oltre la soglia della violazione dei diritti umani!!!!
Ultima osservazione sul caso Alitalia e in particolare sulle promesse pre-elettorali di Berlusconi riguardo a una fantomatica cordata nazionale in contrasto alle aspirazioni d’acquisto da parte di Air France. Travaglio le riporta con sarcastico umorismo come esempio delle menzogne sempre più sfacciate e impunite di Berlusconi. Di cui nessuno, giornalista o chicchessia, gli va a chiedere il conto!!!
Io aggiungo che poi ha anche avuto l’ulteriore faccia tosta – ormai ci dobbiamo sempre più abituare!!! – di presentare la possibilità di un intervento Aeroflot come avrebbe prospettato – sempre che sia vero – il suo amichetto Putin, ex colonnello del KGB e, lui sì!!!, un vero stalinista, non certo Veltroni!!!
Ma come??!!
I Francesi, che a parte la rivalità calcistica, sono comunque nostri concittadini dell’Unione Europea, gli facevano schifo perché stranieri, invece i Russi di Putin vanno benissimo??!!
Dell’Aeroflot, poi, di cui cade quasi un aereo a settimana, dato il livello di controlli e sicurezza che la caratterizza??!!
Ma ci rendiamo conto che Berlusconi sta stringendo legami di tipo mafioso proprio con i peggiori personaggi del pianeta??!
Ci rendiamo conto che come minimo saremo appunto estromessi dall’UE, di questo passo???!!!
Ah, dedicherò un post anche alla sparata di Dell'Utri sulla revisione dei libri di storia. Materia mia.

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