Quando tre anni fa è morto Wojtyla e la Moratti ha "invitato" le scuole a osservare il minuto di silenzio, io non ho accolto "l'invito", tanto più che stavo svolgendo una lezione in una terza dedicata all'inquisizione. Per questo motivo il preside della scuola in cui allora lavoravo, avvisato da due colleghe ruffiane e spione, ma "buone cristiane", mi ha poi perseguitato, fino a costringermi alle dimissioni!
E non tanto perché anche lui era un "buon cristiano", ma perché aveva sentito lesa la sua maestà.
Continuo ad avere un giudizio negativo nei confronti del papa polacco, un reazionario tronfio dagli orizzonti limitati, che si mascherava da ecumenico aperto al dialogo, ma che aveva sulla coscienza tanti danni causati all'umanità.
Degno predecessore di Nazinger.
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