Ceviche a colazione... il mio primo libro!

7 settembre 2008

La "sinistra" italiana oggi...

Qualche giorno fa ho scoperto, navigando su internet, che Sinistra Critica sta proponendo una petizione Migranti, che mi è piaciuta, pertanto l’ho divulgata spontaneamente tra i miei contatti.
“Ciao a tutti,
Sinistra Critica, tra le altre iniziative, sta proponendo la divulgazione di una petizione per risolvere con leggi adeguate e rispettose dei diritti umani il problema dei migranti.
A prescindere dalle opinioni politiche, mi sembra quanto meno caratterizzata dal buon senso.
Per maggiori dettagli, consultare il sito di Sinistra Critica:
http://www.sinistracritica.org/”.

Ho ricevuto un paio di giorni dopo la risposta di un amico di Torino, ex collega in Brasile.
“Ciao carissimo,
ho letto con un po' di ritardo il tuo invito, pur condividendo alcuni punti espressi dalla petizione, sinceramente trovo il problema dei migranti un po' più complesso e non me la sento di appoggiare posizioni che potrebbero creare nell'opinione pubblica effetti di rigetto, fomentare estremismi ed atti ancora peggiori di quelli che attualmente si verificano nelle nostre città.
Apprezzo la tua tenace volontà di dibattere, interrogarsi rispetto ai fenomeni sociali e politici che stiamo vivendo, ma penso che non basti più trincerarsi su posizioni ormai superate dalla storia.
Insomma, oggi interrogarsi su comunismo e capitalismo è un po' come patteggiare per i guelfi o i ghibellini, gli "oppressori" hanno differenti giustificazioni e i problemi degli "oppressi" sono cambiati rispetto a quelli che hanno permesso all'inizio del secolo scorso la nascita di tali ideologie e, così come capita per gli antibiotici, non penso che bisogni insistere con ricette vecchie per malattie che si sono evolute e purtroppo aggravate.
Anzi certe ideologie ed estremismi sono chiaramente sostenute dietro le quinte proprio dai "nemici", coloro che traggono vantaggi dall'attuale sistema di globalizzazione (la lettura attenta delle recenti storie di Vietnam, Iran, Iraq, Afghanistan .. dovrebbero confermarlo) proprio a danno di coloro che cercano e si battono per nuove soluzioni.
Mi rendo conto che è difficile rimanere sereni rispetto a quello che osserviamo, ascoltiamo, ma, così come capita nelle partite di calcio, a forza di continuare a fare il gioco che gli avversari ci impongono, non ci resta che rimanere degli apprezzati, eroici, perdenti.
In definitiva, non voglio continuare a sentire anche nella prossima campagna elettorale gli apprezzamenti di stima, "i riconoscimenti alla purezza degli ideali" e gli "elogi alla coerenza" dell'attuale presidente del consiglio nei confronti di movimenti e partitini che hanno contribuito in modo ingenuo e imbarazzante a consegnargli lo scandaloso consenso che ha ottenuto!
Questa volta mi piacerebbbe passare dalla parte di chi discute, dibatte, protesta a quella più rischiosa di chi si assume le responsabilità, decide ed agisce per cominciare a cambiare.
[…]
Un caloroso abbraccio
A**””.

Al che, io, impietoso, ho deciso di replicargli così:
“Ciao A**!
Mi ha sorpreso molto questa tua risposta.
Infatti ti ricordavo molto più "comunista" di me, seppure nella versione catto-comunista...
Ma voglio analizzare le tue osservazioni una per una:
Tu cominci col dire: "pur condividendo alcuni punti espressi dalla petizione, sinceramente trovo il problema dei migranti un po' più complesso e non me la sento di appoggiare posizioni che potrebbero creare nell'opinione pubblica effetti di rigetto, fomentare estremismi ed atti ancora peggiori di quelli che attualmente si verificano nelle nostre città".
Sinistra Critica propone:

  1. una "sanatoria" per le centinaia di migliaia di migranti già presenti sul territorio nazionale costretti a subire le ipocrite e vessatorie procedure dei decreti flussi. Non ci devono più essere leggi sull’immigrazione che negano i diritti e favoriscono la clandestinità;
  2. di scindere il permesso di soggiorno dal contratto di lavoro, liberando i lavoratori e le lavoratrici migranti da un pesante ricatto che riduce la loro possibilità di difendere le proprie ragioni sul posto di lavoro aumentandone lo sfruttamento;
  3. forme di regolarizzazione permanente, in grado cioè di liberare i lavoratori e le lavoratrici senza permesso dallo sfruttamento e dalle aggressioni della malavita organizzata; i Centri di Permanenza Temporanei, e strutture simili, devono essere chiusi e sostituiti da luoghi di accoglienza che permettano il diritto alla libera circolazione;
  4. una cittadinanza di residenza – dopo un anno - che permetta il diritto di voto, perché chi produce ricchezza con il proprio lavoro e usufruisce dei servizi che contribuisce a sostenere pagando le tasse, deve poter contare anche in questo modo nella società;
  5. di abolire le discriminazioni sul salario, il reddito e sulla sicurezza sul lavoro a cui sono soggetti i lavoratori e le lavoratrici migranti.

Mi precisi un po' meglio quale di questi punti pensi che possa "fomentare estremismi ed atti ancora peggiori di quelli che attualmente si verificano nelle nostre città"?
La sanatoria, forse, che emanciperebbe dalla criminalizzazione forzata migliaia di persone come te e me che hanno la sola "colpa" di non rispondere ai folli requisiti che t'impone la legge italiana (e europea) per conseguire uno straccio di permesso di soggiorno?
Al contrario, mi pare che se si attuasse un provvedimento del genere, la "criminalità", proprio sul piano statistico (e concreto), diminuirebbe molto, nonché il margine di ricatto sociale e morale che i "clandestini" sono costretti a subire.
E in questa considerazione ti includo anche il punto 2, per il quale vanno spese però anche delle parole in relazione alle cd. morti bianche, che sono soprattutto straniere e "clandestine", e pertanto non sempre divulgate, a meno che non facciano notizia clamorosa e/o strumentalizzabile. Una maggiore legalità faciliterebbe un più adeguato controllo, quindi una drastica diminuizione dei rischi a cui questi poveracci sono costretti.
Ma sappiamo bene come a questa classe dirigente facciano troppo comodo gli immigrati clandestini sia per far loro svolgere il ruolo di capro espiatorio sociale, sia per poterli sfruttare nel lavoro.
Una cosa che secondo me non si è messa adeguatamente in evidenza è che i partiti di "sinistra" abbiano in realtà perduto le elezioni non solo perché Veltroni li ha estromessi dalla coalizione o per via dell'inadeguatezza di Bertinotti e degli altri leader "comunisti", fatti comunque indubitabili, meno che mai perché, come dici tu, si trinceravano "su posizioni ormai superate dalla storia".
La verità io l'ho vista con i miei occhi: gli unici che oggi votano o voterebbero a sinistra, oltre che una sempre più esigua classe di intellettuali, sarebbero gli operai, perché i partiti di "sinistra" sono gli unici che difendono i loro diritti sacrosanti, ma ormai gli operai sono sempre più stranieri, cioè senza diritto di voto, ed è quindi ovvio che ai partiti di "sinistra" il loro voto non arrivi!!!
Se non ci credi, vieni alle 6:00 di mattina davanti alla Fincantieri di Sestri Ponente una volta, e vedrai come su 10 operai che entrano in cantiere, solo 1 o poco più sia italiano (!!!), e magari calabrese o campano o pugliese, quindi nemmeno residente a Genova, ergo nemmeno lui votante, di fatto.
E con questa osservazione che traggo dalla mia esperienza diretta ti spiego anche la mia totale adesione al punto 4.
Per quanto concerne il punto 3, invece, ti invito soltanto a visitare questi due siti, tra i tanti:
http://fortresseurope.blogspot.com/
http://rcslibri.corriere.it/rizzoli/_minisiti/gatti/
Peraltro, non so precisamente, neppure in tal caso, cosa ci trovi di tanto complesso nel problema dei migranti, spiegami!
Dal canto mio, so molto bene, per studi e esperienze dirette effettuati, che si tratta di un problema complesso, non fosse altro per il fatto che interessa moltissime persone, di moltissime nazionalità, lingue, motivazioni alla migrazione, situazioni politico-economiche e socio-culturali di partenza.
D'altra parte, mi pare che sia il nostro governo, nonché l'UE, che lo stia trattando nella forma più superficiale e arrogante possibile.
Hai mai sentito parlare della Direttiva Ritorno che tanto ha giustamente indignato i governi del Mercosul/Mercosur e dei paesi associati all'ultimo congresso che hanno tenuto a Tucumán in Argentina tra la fine di giugno e l'inizio di luglio scorsi?
Hanno diramato una nota di protesta assolutamente legittima nei confronti dell'UE mettendo in rilievo, tra l'altro, come i migranti europei in Sudamerica non fossero certo stati trattati così come l'UE tratta oggi i migranti latinos.
In tutta risposta l'UE, con l'impulso di Sarkozy e del nostro beneamato governo, ha ulteriormente accanito i provvedimenti anti-immigrati, per la soddisfazione di quel porco di Maroni!
Io sono sempre stato un europeista e continuo a esserlo, ma se l'UE diventa un organismo sempre peggio definito sul piano della coesione politico-socale e sempre più orientato a imitare l'arroganza prepotente degli USA in quanto ai migranti e ai paesi più deboli, allora, scusa tanto, ma non mi va bene e farò tutto il mio possibile per impedirlo.
Faccio parte del gruppo docenti del Centro in Europa (http://www.centroineuropa.it/index.php), di cui sono pure socio, e attraverso questo organismo porto avanti le mie iniziative, finalizzate soprattutto a divulgare tra gli alunni e verso le autorità le distorsioni che l'ultima politica europea sta realizzando nei confronti dei propri ideali di origine e soprattuto nei confronti della Dichiarazione Universale dei diritti umani, che t'invito a riguardare, magari.
Quanto al punto 5, credo che anche tu, per quanto sia di ruolo, abbia realizzato che ultimamente il tuo salario sia meno consistente, ma soprattutto sempre meno in grado di fronteggiare il crescente carovita. O no?
Be', io l'ho realizzato molto chiaramente, tant'è vero che sono stato sul punto di vendermi la moto e ho pensato anche di vendermi la macchina da poco acquistata.
Forse peraltro non lo sai. Ma noi insegnanti siamo una categoria ancora "protetta", sia pure sempre meno, e io come gli altri precari molto meno che voi di ruolo (quest'anno mi sono dovuto accontentare di 12 ore e già posso considerarmi fortunato: molti miei colleghi con 15 o più anni di carriera che erano ormai certi della cattedra almeno al 30 giugno da qualche anno, sono rimasti a spasso!!! Gente con 50 anni e famiglia a carico!!! A sperare di nuovo negli spezzoni, per lavorare!!!).
In ogni caso, dovresti invece sapere che le imprese, come la stessa Fincantieri che ti ho citato prima, approfittano del ricatto ai migranti, assunti a condizioni scandalose e schiaviste, appunto, per taglieggiare condizioni lavorative sempre più vergognose anche agli italiani, che sono costretti ad accettare di lavorare per 800/900 euro al mese a tempo determinato e senza molte garanzie sindacali per 40/50 ore alla settimana, se non di più. Quando gli va bene!
Laddove a Sestri, per esempio, vicino alla citatissima impresa, benché la zona non sia certo un paradiso, gli affitti si aggirano sulla media di 400/500 euro al mese, se non di più!!!!
Pensi sempre che lo stato sociale, o meglio, interpretando il tuo discorso, le "ideologie" che lo promuovono e difendono, siano "come gli antibiotici", "ricette vecchie per malattie che si sono evolute e purtroppo aggravate"?
Io, peraltro, non sono mai stato molto per le "ideologie", sicuramente molto meno di te, per esempio.
Ho sempre badato ai fatti concreti, come quelli di cui ti sto parlando e che ho conosciuto e vissuto personalmente.
Così come ho conosciuto e vissuto personalmente gli effetti del sistema che tu chiami "capitalismo", in contrapposizione al "comunismo", non solo nel nostro paese, ma anche in Brasile, dove hai vissuto pure tu, nonché negli altri paesi dove ho vissuto e lavorato, specialmente la Nigeria. E aggiungo alla lista l'Ecuador, che, per quanto ci sia stato solo un mese, ho avuto occasione di approfondire intensamente anche perché la mia compagna è ecuatoriana.
Ebbene, del Brasile non ne parlo perché già sai. Spero solo una cosa: l'attuale coalizione di governo è andata al potere soprattutto grazie allo spauracchio della sicurezza. Secondo me, e certo non solo secondo me, perché di allarmi ne sono stati lanciati fin troppi, se Berlusconi continua a demolire la magistratura con le sue leggi ad personam, tra poco rimpiangeremo la nostra attuale "insicurezza" e arriveremo ai livelli di Rio de Janeiro, São Paulo o, ancora peggio, Lagos, in Nigeria. E sarà anche una vendetta del destino nei confronti degli italiani che si sono lasciati ingannare dagli allarmismi populisti della destra! Mai gridare al lupo, diceva la morale di una vecchia favola!
Già ti posso assicurare che Roma, Napoli, Milano, ma anche certe zone di Genova la sera, sono molto più pericolose di Guayaquil, per esempio, dove, quando siamo arrivati, Priscila non faceva altro che dirmi: "stai attento, stai attento!!".
Per chi sia già vissuto in Brasile o a Lagos, Guayaquil è una tranquilla cittadina di provincia! Per giunta molto accogliente!
Voglio piuttosto mettere sul piatto della bilancia la devastazione materiale, sociale, ecologica, morale, psicologica, culturale, economica e anche politica, naturalmente, che il dominio delle multinazionali del petrolio – tra cui l'AGIP di cui sono stato dipendente, visto che la scuola Enrico Mattei è di sua proprietà – ha provocato in Nigeria con la collusione della classe dirigente locale, corrotta e più arrogante dei colonialisti.
Questa è la vera faccia di quello che tu chiami capitalismo e con cui sei disposto a convivere.
Tanti personaggi della classe dirigente italiana, come Moratti per esempio, sono ricchi grazie al sacrificio della Nigeria e della sua popolazione.
Informati un po' meglio.
Mi pare chiaro dai tuoi discorsi, infatti, come ti abbia convinto il tanto adeguato ai tempi "liberismo" veltroniano, non fosse altro in funzione, secondo il tuo (e il suo) calcolo discutibile, di una sperata vittoria su Berlusconi.
D'altra parte, tale sperata vittoria non si è verificata, e non certo perché i "movimenti e partitini [...] hanno contribuito in modo ingenuo e imbarazzante a consegnar[e]"... "all'attuale presidente del consiglio" " lo scandaloso consenso che ha ottenuto", pur di rimanere "degli apprezzati, eroici, perdenti" degni solo di sarcastici "riconoscimenti alla purezza degli ideali" e "elogi alla coerenza"...
Se è per questo, abbiamo sentito anche vari personaggi della destra, qualche (ex) piduista per esempio, che ha volgarmente trionfato allorché erano riusciti "a eliminare la feccia dal parlamento".
E non solo a destra, ma anche all'interno del PD molti hanno festeggiato per le stesse ragioni.
Del resto, il governo Prodi aveva avuto il tempo e molte occasioni per cambiare la legge elettorale di Berlusconi, ma non l'ha mai fatto!
Comunque, io – e non solo io – sono convinto del fatto che la corsa di Veltroni a essere più realista del re Silvio finirà per portarlo al suicidio politico e alla rovina totale della "sinistra" italiana.
O meglio di quell'indefinibile oggetto che è il PD.
Farà la fine di quella salma di Rutelli, vedrai!
Alla somma dei conti è più facile piuttosto che sia proprio la coerenza e l'attenzione ai problemi veri del paese e della cittadinanza tutta che pagheranno.
Anche se ciò non vuole dire automaticamente, purtroppo, che la "sinistra" vera riesca un giorno ad andare al governo, in un paese di paralitici, sul piano politico, qual è l'Italia.
Metto tra virgolette la sinistra, perché, come tra l'altro credo di averlo detto pure a te, nemmeno amo questa falsa dicotomia destra-sinistra, uno specchietto per le allodole: a me, ripeto, piace discutere sui fatti concreti!
E se Veltroni oggi è di sinistra, credo che le mie riserve siano più che legittime!
Ma poi guarda che sono il primo a sostenere che tutti i politici onesti dovrebbero far fronte comume contro le canaglie che abbiamo al governo, ma senza compromessi rispetto ai propri programmi politici, alla propria natura!
Compromessi che invece fa Veltroni e prima di lui hanno fatto D'Alema e Bertinotti stesso credendo di guadagnarsi le simpatie degli italiani, frenoblesi a causa delle massicce campagne pubblicitarie e propagandistiche "destrorse" di Mediaset e RAI.
E tralasciamo in questo discorso personaggi senza decenza politica e umana come Dini, Amato e lo stesso Prodi, che non fanno testo.
Insomma, guarda che a non allearsi con Veltroni contro la destra non sono stati i "movimenti e partitini" in cui è stata spezzettata la "sinistra" negli ultimi anni in omaggio all'antica strategia del divide et impera, bensì Veltroni che non li ha voluti più perseguendo una sua presunta realpolitik, invero fallimentare.
Ha accettato come alleato solo Di Pietro perché sapeva che i sondaggi lo davano oltre il 5 %. E non senza imbarazzo.
Infatti oggi come oggi è l'unico a fare opposizione autentica!
Peccato che abbia i suoi limiti pure lui, che comunque gode della mia ammirazione (con riserve) e ha goduto del mio voto negli anni passati.
Voto che gli ho poi negato quando ha votato con la destra contro la commissione parlamentare destinata a occuparsi dei fatti del G8 di Genova.
Quanto al tuo discorso secondo cui tali "movimenti e partitini" facciano il gioco dei "nemici", "coloro che traggono vantaggi dall'attuale sistema di globalizzazione (la lettura attenta delle recenti storie di Vietnam, Iran, Iraq, Afghanistan" lo confermerebbe), ebbene, anche in tal caso, mi piacerebbe che fossi un po' più chiaro.
Più chiaro con me che ho già avuto più di un'occasione di discutere e criticare vari personaggi in vista, specie nel mondo dell'università e della scuola, per i loro inerti e stereotipi atteggiamenti "alternativi", "no global", "rivoluzionari", ecc., più spesso dettati dall'ossequio a mode e modelli che a sincero trasporto e solida preparazione.
A me personalmente, infatti, "la lettura attenta delle recenti storie di Vietnam, Iran, Iraq, Afghanistan", mi dice molte cose: per esempio che il potere dei media nelle mani dei potentati economici e politici delle multinazionali che si esprimono attraverso i governi americano e di molti paesi occidentali e non solo, sia il peggior nemico per chi creda che "un altro mondo sia possibile", tanto per sposare lo slogan del Forum Sociale Mondiale.
E la dimostrazione di questo fatto persino ovvio l'abbiamo appunto in Italia, con il "conflitto di interessi" mai scalfito e su cui quindi continua a giocare Berlusconi.
In tutti gli altri paesi, i Berlusconi locali sono stati ridimensionati quando non incarcerati.
Te lo ricordi Tapie in Francia?
E Collor in Brasile?
E in Thailandia, stai seguendo quello che sta succedendo in questi giorni?
Solo noi, che ci crediamo più furbi di tutti, lo abbiamo fatto andare al governo, anziché in galera!!!
Va be', concludo questa oceanica replica alla tua spocchiosa email con un'ultima considerazione che spiega ulteriormente il mio sostegno alla "causa" dei migranti, a parte la coerenza (da perdente, secondo te) e il rispetto dei diritti umani e del principio di solidarietà.
Tua moglie, per quanto brasiliana, ha il passaporto portoghese, quindi non deve sopportare le umiliazioni che Priscila è costretta a subire.
Vedi, quando i piccolo-borghesi italiani saranno costretti a chiedere l'elemosina nelle strade del mondo, come hanno fatto la classe media argentina e quella ecuatoriana dopo le crisi provocate dal sistema liberista che loro stesse appoggiavano, allora forse impareranno un po' di più quello che supra ho definito il principio di solidarietà.
¡Hasta la victoria, compañero!
¡Y dale Correa, Chávez, Morales, Lugo!
Roberto
P.S.: se peraltro pensi davvero che sostenendo Veltroni stai passando "dalla parte di chi discute, dibatte, protesta a quella più rischiosa (???) di chi si assume le responsabilità, decide ed agisce per cominciare a cambiare", allora ti invito a visitare un altro sito, che forse ti permette di capire sul serio quanto questo governo e questa "opposizione" ci stiano lasciando spazio per "decidere, agire e cominciare a cambiare": http://www.scappo.it/index.php“.

Oggi ho ricevuto un’altra email da un altro amico, G**, più sincero di A**:
“Roberto, ciao.
Ho il PC che non funziona in modo regolare (ne ho ordinato uno più potente e più veloce) e di conseguenza mi sono preso una pausa per riflettere attentamente alle tue richieste per sostenere le iniziative di firmare le petizioni che proponi. Debbo con molto rammarico onestamente confessare che sono anni che ormai non partecipo più a nessuna forma di attività politica o sindacale. La cosa che più mi rincrescerebbe è che, avendo posizioni sia culturali che esperienza di vita vissuta diversa dalla tua, io possa perdere un amico casualmente conosciuto in internet per una posizione che anni fa ho assunto nei confronti di chi vigliaccamente si era professato vicino ai lavoratori e alla gente debole. In queste ultime mie 23 parole troverai la mia rabbia verso coloro che tanto hanno professato di voler difendere un diritto comune ma in pratica si sono "appropriati" dell'opposto professato (honestum et verum vitae vera bona sunt); ho di conseguenza adottato il metodo: provare per credere. Avrei tante cose da dirti, preferisco per ora tacere. La rivoluzione dei popoli si fa quando il popolo ha fame, purtroppo il popolo, ora come ora, è sazio, ha ancora la pancia piena e non pensa, quando i crampi si faranno sentire allora si che ne vedremo delle belle, prosit.

Allora io ho voluto rispondere, accettando il gioco del latino:
Ad Trifolam Robertus, Salve atque Vale!
Hodie solum hoc tibi dico: carpe diem et quam minimum credulus postero; donec eris felix, multos numerabis amicos, tempora si fuerint nubila, solus eris!

2 commenti:

Roberto ha detto...

Un paio di aggiornamenti alla querrelle, uno breve, uno infinito!

Roberto ciao,
la mia maestra è ancora in sciopero, ti chiedo cortesemente di tradurmi quanto scrittomi. Buona giornata, ciao da G**

Sei tu che mi provochi cum latine loqueris...
Cmq per non scadere in un ruolo analogo a quello di Azzeccagarbugli allorché abusava volutamente del suo latinorum, ti offro volentieri la traduzione:
A Trifola (da parte di) Roberto, che tu possa trovarti in salute e nel pieno delle forze (tipico avvio delle lettere latine),
Oggi ti dico solo questo:
sfrutta il tuo tempo ponendo nel futuro il meno possibile delle aspettative (citazione parafrasata da Orazio), (perché) finché sarai felice, avrai molti amici, ma se i tempi volgeranno al peggio, rimarrai solo! (citazione parafrasata da Ovidio).
Ad ogni modo, ti ho reso protagonista (ignaro), assieme ad un altro amico, di un post polemico nel mio blog...
http://romras.blogspot.com/
Ciao!
Roberto

Roberto ha detto...

L'altro commento ho preferito postarlo...
Troppo lungo!