Ceviche a colazione... il mio primo libro!

22 febbraio 2009

I nuovi istrioni!

Una mia cara amica e collega, nonché compagna di "sventura" del Comitato Precari Liguri della Scuola, ha divulgato un articolo che riporto per intero sotto - poi farò seguire i miei commenti - e che le è stato pubblicato anche su Repubblica sabato 21/2/2009.
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Cento miliardi di dollari per la scuola
(Comunicato Stampa)
Sul “Secolo XIX” del 18 febbraio leggiamo che il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha firmato nei giorni scorsi il piano salva-economia, nel quale trova ampio spazio quello che lui stesso ha definito “il principale investimento sull´istruzione e sulla scuola che mai sia stato fatto nella storia americana”: 100 miliardi di dollari per l'istruzione e la scuola; ciò rappresenta, secondo le parole del Presidente, da una parte il salvataggio di un numero altissimo di posti di lavoro, dall'altra un indispensabile intervento in settori critici per la vita americana del futuro.
Capito come si fa? Per far girare un'economia ridotta allo stremo si cerca di limitare la disoccupazione, si “investe” in occupazione, insomma; se un settore è considerato “critico” si impegnano risorse in quel settore. Si pensa ad un “futuro” del Paese.
Sembrerebbe una ricetta semplice. Sembrerebbe logico.
Eppure qui da noi è diverso. Da noi “si taglia”.
Se l'economia non gira, da noi si attua l´ecatombe dei precari della scuola: non licenziati, oh no!, così non si potranno annoverare nelle statistiche; semplicemente non assunti; dopo decenni di incarichi a tempo determinato, così, da un giorno all´altro, tutti a casa!Là 100 miliardi di dollari di investimento; qui un taglio da 8 miliardi di euro nella scuola pubblica, soltanto con l'ormai avvenuta conversione in legge del Decreto 112/08.
Eppure proprio la crisi economica globale dovrebbe indurre il Governo a riconsiderare la questione: alle centinaia di migliaia di cassaintegrati e disoccupati dell'industria si aggiungeranno i non-assunti precari della scuola; sono state fatte - con grande amplificazione dei media - “cordate” per l'Alitalia; mille operai di Mirafiori faranno una settimana in meno di cassa integrazione - si legge - grazie agli incentivi stanziati per la Fiat.
Benissimo, ben venga ogni iniziativa atta a ridurre il disastro sociale.
L'amarezza deriva però dalla constatazione, una volta di più, di appartenere ad una categoria bistrattata: dove sono gli ammortizzatori sociali per chi ha accumulato decenni di servizio precario nella scuola? Chi - per noi - investe in occupazione? Orfani di una qualche Confindustria che, tutelandosi, ci tuteli, figliastri di uno Stato che da anni, con passione e competenza, serviamo, sentiamo anzi su di noi l'ala di un´altra, più implacabile, scure: non solo, infatti, è stato disatteso il provvedimento della Finanziaria 2006, che prevedeva l'immissione in ruolo (e quindi la tranquillità economica, la possibilità di fare progetti di vita, l'aspettativa legittima di una vecchiaia serena con una pensione dignitosa) di 150.000 docenti precari; anzi, la nuova manovra economica, messa in atto da progetti di legge, come l´Aprea, attualmente in discussione, sostenuta da rapporti, come quello (a che titolo?) della Fondazione Agnelli, prevede il definitivo allontanamento dalla scuola dei precari, non già stabilizzandoli, conferendo loro dignità ed autonomia economica: semplicemente non assumendoli; convogliando, peraltro, il risparmio così ottenuto sui colleghi di ruolo, sottoforma di incentivi attribuiti in base ad un non meglio definito “merito”, in una logica di cannibalismo che, specie in un momento così delicato, nulla sembra avere di educativo né di esemplare.
Sarebbe come mettersi nel piatto, come contorno, il pane degli altri, proprio di quei colleghi con i quali l'anno prima si era collaborato, nei consigli di classe, nei collegi docenti, nelle riunioni per materia, nei progetti; anziché, quindi, stipulare per i colleghi, come sarebbe buono e giusto, contratti di solidarietà, gli insegnanti dovrebbero accettare aumenti con la consapevolezza che rappresentavano l'altrui stipendio.
E, mentre da noi si sta perpetrando tutto questo, Obama, per salvare il Paese dalla crisi, incomincia dalla scuola, dall´istruzione, dalla cultura; il Presidente Obama decide di far ripartire l'economia americana assumendo nuovi insegnanti…
Stefania Pagliero
Direttivo Comitato Precari Liguri della Scuola
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Bene, Stefania è stata chiara, concisa, significativa.
Aggiungo solo qualche particolare: pochi giorni fa sono andato a rinnovare la polizza dell'auto. Pur facendo tagliare quanto più possibile, è uscita fuori una cifra che s'avvicina molto al mio salario.
La settimana prossima devo farle fare il tagliando, la manutenzione ordinaria. Con la cifra che spenderò supererò il mio salario.
Se vi aggiungiamo tutto quello che si paga in benzina, parcheggi a pagamento, manutenzione straordinaria e multe sulla soglia della beffa (come quelle per aver "toccato" le corsie gialle in strade intasate come quella di Cornigliano o per i parcheggi "improvvisati" in zone dove il parcheggio è un miraggio), ecco che molto più di due salari all'anno se ne vanno solo per l'auto!
E questo governo canaglia, incompetente, disgustoso, che cosa fa per fronteggiare la crisi mentre mi taglia il futuro, a me e ai tanti altri insegnanti "precari" - io con 13 anni di carriera, la Stefania con IL DOPPIO!!! -? Promuove l'acquisto di nuove auto e la rottamazione delle vecchie!!!!!
Che siano maledetti per l'eternità!!!
Tanto più che quello stronzo di Berlusconi ha avuto la faccia tosta di paragonarsi a Obama stesso proprio oggi!!!
MA SE TI STAI COMPORTANDO ESATTAMENTE AL CONTRARIO, SCHIFOSO BASTARDO!!!!
A CHI CAZZO CREDI DI PRENDERE PER IL CULO?!?!
SPERO CON TUTTO ME STESSO CHE TU POSSA MORIRE NEL MODO PIU' ATROCE POSSIBILE E QUANTO PRIMA!!!
PER IL BENE DI TUTTI NOI!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve prof Marras,
sono Valerio della II°B Nautico dell'anno scorso e volevo dirle che mi dispiace della sua situazione. Lei, la prof Solinas e la prof Massone siete i migliori insegnanti che io abbia mai avuto. E li ho persi tutti e tre. La Solinas e lei ve ne siete andati e la Massone ha cambiato sezione. Le faccio i miei migliori auguri di trovare un'ottima cattedra di italiano fissa e quindi un lavoro sicuro e tranquillo perchè nell'anno in cui è stato con noi ha dimostrato passione e conoscenza che spaziava su ogni argomento. Al giorno d' oggi lasciano posti da insegnanti a persone stupide o malate di mente mentre gente colta e onesta come lei deve rimanere a casa per colpa di questa pessima società. Le faccio ancora i miei più sinceri auguri di una sua prossima "rioccupazione".


Saluti da Valerio ormai 3°A nautico camogli e non più 2°B

Roberto ha detto...

Ciao Valerio!
Grazie per la tua solidarietà.
Appena posso, vengo a trovarvi. Ne avevo già intenzione, ora a maggior ragione!
Roberto (ex prof)