Ceviche a colazione... il mio primo libro!

14 maggio 2009

Appello alle istituzioni e ai candidati alle elezioni europee del 6-7 giugno

Sottoscrivo e divulgo con estrema e appassionata partecipazione il seguente appello promosso dal Centro in Europa:
Il 9 maggio, Festa dell’Europa, il Centro in Europa ha organizzato un incontro pubblico, molto partecipato, per collegare il tema attualissimo della presenza degl iimmigrati in Italia all’iniziativa necessaria a livello europeo. Studenti, insegnanti, cittadini hanno ascoltato la testimonianza di alcuni «stranieri» in Italia ed hanno condiviso la necessità di far vivere i valori fondamentali della nostra Costituzione e dell’Unione Europea.
Nel nostro Paese sono almeno 5 milioni gli stranieri residenti inseriti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, dell’edilizia, dei servizi e sono essenziali per far funzionare la nostra economia e per garantire la sopravvivenza di molte delle nostre famiglie.
È necessario riconoscere e valorizzare questa presenza e promuovere una politica di accoglienza e di integrazione nel rispetto dell’identità e della dignità di tutte le persone.
Ora basta con i muri che si tenta di erigere nei loro confronti, negando o rendendo difficili i permessi di soggiorno, vietando la loro partecipazione al voto alle elezioni amministrative, impedendo di fatto l’acquisizione, per chi lo desidera, della cittadinanza italiana. Il nostro Paese ha una normativa e una pratica burocratica in gran parte assurde che negano i diritti essenziali, tengono milioni di persone separate e in condizione di instabilità, impedendo la piena partecipazione e quindi la responsabilizzazione e l’assunzione dei doveri.
Ora basta con i tentativi continui di molte forze politiche e di rappresentanti del governo di minacciare ritorsioni e denunce da parte dei medici o dei presidi o non si sa quanti altri ci si inventerà ancora.
È una politica ingiusta ed anche sciocca perché molti di quegli «stranieri» sono nati in Italia o vivono, studiano, lavorano qui da moltissimi anni e il nostro interesse è che diventino i nostri nuovi cittadini e facciano parte attiva della nostra comunità. È questo il modo migliore di attuare una seria politica di sicurezza. Invece si tenta da parte di molti di alimentare la paura e di strumentalizzarla a fini elettorali e di negare l’evidenza, e cioè che l’Italia, come altri Paesi europei, è già una realtà multiculturale e multietnica alla quale bisogna saper far corrispondere una politica intelligente e adatta alla situazione, nuova e più avanzata.
È il momento di indire una grande campagna di civiltà, di fare dell’integrazione dei 5 milioni di «stranieri» in Italia una grande battaglia di civiltà e di libertà, se non vogliamo che l’Italia degradi dal punto di vista culturale, etico, economico e politico.
È il momento di una grande alleanza tra immigrati ed italiani, tra associazioni della società civile ed istituzioni pubbliche, tra organizzazioni laiche e religiose, perché cessi la vergogna d’una normativa arretrata e di comportamenti e dichiarazioni politiche rozze, volgari, che incitano al disprezzo e all’odio.
La difesa dello Stato contro i reati e la criminalità si esercita, in uno Stato di diritto, nei confronti di chiunque, indipendentemente dal colore e dall’origine nazionale. Questo è evidente a tutti e non può essere un alibi per mettere sotto accusa 5 milionidi persone.
E d’altra parte il contrasto alle frontiere dell’immigrazione clandestina deve essere fatto nel rispetto delle convenzioni internazionali e attraverso accordi con tutti i Paesi di provenienza.
Vi chiediamo, in questi giorni, di far vivere questo tema in un grande dibattito pubblico, di impegnarvi a dire parole chiare su tale questione e di dar vita a proposte, iniziative e ad atti amministrativi coerenti.
Noi, e penso moltissimi di voi, non vogliamo vivere in un Paese razzista, contemporaneamente feroce e stupido. La storia ci ha insegnato che quando ci si propone e si ottiene di colpire e di discriminare le minoranze questo è solo il primo passo e subito dopo ci si rivolge contro la maggioranza e contro ognuno di noi, mettendo in discussione i valori fondamentali della convivenza e della stessa democrazia.
Noi non siamo disponibili ad accettare questa situazione. E voi?
Le elezioni al Parlamento europeo sono l’occasione per far sentire forte e chiara la voce di chi la pensa in questo modo, in ogni forza politica e schieramento, per essere veramente europei e per sbarrare la strada ai cattivi governanti, ai pessimi politici, ai mestatori di paura e di odio, a chi vorrebbe un Paese rassegnato e disposto a subire ogni ingiustizia.
Per il Centro In Europa: Carlotta Gualco, Roberto Speciale, Stefano Zara, Ezio Andreta, Gianfranco Antoni, Paolo Arvati, Luca Beltrametti, Maria Grazia Bottaro Palumbo, Maria Pia Bozzo, Angela Burlando, Simona Calissano, Renato Carpi, Maria Rita Cifarelli, Fernanda Contri, Michele Cozza, Gaetano Gallinaro, Paolo Garbini, Luca Garibaldi, Simone Guerrini, ROBERTO MARRAS, Giorgio Pagano, Giuseppe Pericu, Luigi Picena, Eugenio Piovano, Italo Porcile, Alessandra Pozzolini, Pier Paolo Puliafito, Nicola Rasoli, Carlo Rognoni, Giuseppe Rolandi, Donatella Salvarani, Chiara Saracco, Giorgio Schiano di Pepe, Michele Sette, Ignazio Venzano.
Altri: Mario Amelotti, Giovanni Assereto, Patrizia Avellani, Alessandra Ballerini, Francesca Balzani (Candidata al Parlamento europeo per il Partito Democratico nella circoscrizione Nord Ovest ),
Doris M. Banagáu Zambrano, Lorenzo Basso, Brando Benifei, Ubaldo Benvenuti, Michela Biasci, Giovanni Bignami (Candidato per il Partito Democratico nella circoscrizione Nord-Ovest), Franco Bonomi Bezzo, Luigi Bovo, Roberto Cabona, Federico Campanella, Enrico Caramanna, Attilio Casavecchia, Lorenzo Caselli, Adelaide Ceciarelli, Eliana Cerrato e Alessandro Portinaro (Centro di Iniziativa Europea di Torino), Alfredo Chiatello, Angelo Cifatte, Carla Clivio Costa, Luigi Cola, Anna Colombo, Paolo Comanducci, Alberto Correa, Enzo Costa, Giovanni Battista Costa, Nicola Costa, Nando dalla Chiesa, Vito D’Alto, Graciela Del Pino, Stefano Demontis, Franca De Rossi, Direzione e Redazione della rivista, “Argomenti Umani” (Milano), Maria Eugenia Esparagoza, Don Paolo Farinella, Gabriella Foggi, Monica Frassoni (Parlamentare europea uscente e candidata per Sinistra e Libertà nella circoscrizione Nord-Ovest), Gianmaria Gabrieli, Don Andrea Gallo, Giovanni Battista Gambaro, Germano Garatto, Livio Giraudo, G. Claudio Godani, Tanya González, Piero Graglia (Candidato al Parlamento europeo quale indipendente per il Partito Democratico nella circoscrizione Nord Ovest), Laura Gritti, Rosella Idéo, Giorgio Jester, Simohamed Kaabour, Rachid Khay, Federico Larosa, Andrea Liberovici, Marco Loleo, Sergio Lugaro, Giunio Luzzatto, Andrea Macciò, Maurizio Maggiani, Andrea Manzella, Pietro Marcenaro, Umberto Marciasini, Antonio Martinez e l’Associazione, Peruviana "Casa della Cultura Peruana" (Genova), Maria Angela Milanta, Alexandra Mc Millan, Marina Milan, Emilia Minetti, Claudio Montaldo, Giulio Montinari, Orietta Mori, Minella Mosca, Francesco Munari, Annarita Odetti, Carla Olivari, Gianfranco Ortu, Antonio Panzeri (Parlamentare europeo uscente e candidato al Parlamento europeo per il Partito Democratico nella circoscrizione Nord Ovest), Roberta Papi, Emilia Parodi, Enrico Parodi, Mino Pasquini, Milvia Pastorino, Sonia Pastorino, Mario Pilosu, Roberta Pinotti, Giulia Piovano, Alberta Pongiglione, Vittorio Pongiglione, Maria Paola Profumo, Andrea Ranieri, Victor Rasetto, Giorgio Ravera, Ennio Remondino, Carlo Repetti, Don Alberto Rinaldini – con il circolo, culturale “Il Tempietto” (Genova), Giancarlo Rolla, Enzo Roppo, Marco Roverano, Husein Salah, Edoardo Sanguineti, Ivan Scalfarotto (Candidato al Parlamento europeo per il Partito Democratico nella circoscrizione Nord Ovest), Nicolò Scialfa, Giuseppa Antonia Scicolone, Roberto Sinigaglia, Anna Stagno, Piero Stagno, Francesco Surdich, Andrea Torre, Nicola Torretta, Raffaele Traverso, Lidia Treccani, Mario Tullo, Elisa Turno, Ugo Valbusa, Moreno Veschi, Giovanni Enrico Vesco, Reginaldo Vignola.
Genova, 14 maggio 2009 - aggiornato al 1° giugno 2009

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