Un mio amico brasiliano m'ha chiesto, via email, se fossi contento della caduta di Berlusconi.
Gli ho risposto di sì, senz'altro, era ora. Però...
È il modo che offende.
Sì, perché Berlusconi non è caduto a causa della volontà popolare espressa attraverso i mezzi della cosiddetta democrazia, anzi, sono pronto a scommettere che con questi avrebbe ancora vinto.
È stato fatto cadere da qualcuno molto potente, dai potenti del mondo, per cui l'Italia è solo un pezzo dello scacchiere geopolitico dove si deve giocare secondo certe regole, altrimenti sei fuori.
Come hanno fatto fuori Gheddafi, come faranno fuori Assad, quasi sicuramente anche Ahmadinejad e poi magari Chávez, chi può prevederlo con certezza?
Il punto è che questi potenti, per mantenere il loro potere, hanno bisogno di imporre un nuovo ordine mondiale e spazio per personaggi troppo fuori dalle righe non c'è ne più tanto come in passato.
E chi è stato chiamato a sostituire Berlusconi in Italia? Naturalmente un un uomo fidato, un uomo legato al potere, un uomo della Goldman Sachs e del gruppo Bilderberg, nonché massone, per intenderci. Mario Monti.
Nominato in fretta e furia prima Senatore a vita e poi Presidente del Consiglio.
È questa la vera faccia della democrazia occidentale controllata dai potenti del mondo.
Una democrazia che come ha scritto Rossana Rossanda su il manifesto (Perché non sciogliere il popolo?, 4/11/2011), serve solo ormai come pretesto per andare a bombardare “dovunque ce lo chiedano - non conta là dove si tratta di soldi. Sui soldi si decide da soli, fra i più forti, e in separata sede. Davanti ai soldi la democrazia è un optional”.
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