Ceviche a colazione... il mio primo libro!

8 dicembre 2011

Dopo il danno, la classica beffa

Dopo il danno, la classica beffa.
Il riferimento è all'alluvione dello scorso 4 novembre, il danno, a cui le nostre (malgrado) autorità comunali non hanno fatto fronte adeguato, anzi, hanno permesso che la gente andasse a scuola e al lavoro nonostante il rischio esondazione annunciato - e hanno 6 vite sulla coscienza, ma non sembra che non ci dormano sopra, anzi -, laddove moltissimi cittadini hanno sofferto perdite di vario livello, a parte le quattro donne e le due bambine morte su cui continuo a insistere perché mi pare che si vogliano dimenticare in fretta. C'è chi ha subito dei danni fisici, c'è chi ha perso il lavoro, praticamente, cioè la propria attività commerciale, c'è chi ci ha rimesso l'auto o la moto.
Io sono tra quelli che ci hanno rimesso lo scooter. In un modo particolarmente sfortunato, per giunta.
L'avevo portato dal mio meccanico di fiducia per il tagliando dei 20000 km e per altre cosette. Ora, il tale meccanico è Greco & Greco in Corso Sardegna, che, come tutti hanno visto su youtube, è diventato un torrente il 4 novembre scorso.
Senza contare che lui ha l'officina sotto il livello della strada, per cui è stata allagata sino al tetto, come attestano delle foto che sta mostrando a tutti i suoi clienti.
Ebbene, le nostre (malgrado) autorità comunali hanno subito proclamato demagogicamente che avrebbero risarcito i danni a tutti (http://www.comune.genova.it/pages/alluvione-genova-2011), però poi hanno imposto una scadenza per presentare il modulo di richiesta risarcimento, prima al 24 novembre, poi prorogata al 30 novembre, scadenza assolutamente fuori luogo, a nemmeno un mese dal disastro peraltro.
Il mio meccanico, dopo aver lavorato duro per rimettersi più o meno nelle condizioni di lavorare - e ora, m'ha detto, ha una montagna di burocrazia da affrontare - è stato in grado di darmi la perizia necessaria da allegare al detto modulo solamente venerdì 2 dicembre scorso!!
E io, in seguito ai miei impegni lavorativi e familiari, sono stato in grado di recarmi da lui a prenderla solo martedì 6 dicembre scorso!!
Ma certo, i cittadini devono fare miracoli, secondo loro! Per rispettare le loro assurde disposizioni, emanate dall'alto del loro ruolo dominante, per cui si sentono chissà che cosa!
Come quando hanno solo "consigliato" alla cittadinanza di non uscire di casa, anziché assumersi la responsabilità di ordinare di non farlo!
Ovviamente, sono andato a protestare, prima presso Comune Informa, dove m'hanno ribadito che comunque ero in ritardo, a prescindere dal fatto che avevo anche la denuncia del mio meccanico, con la targa del mio scooter chiaramente citata, effettuata prima della scadenza anteriore al 24 novembre.
Mi hanno in ogni caso chiarito che loro ricevevano soltanto i moduli, per smistarli alla Regione, e m'hanno consigliato loro stessi di recarmi a Liguria informa.
Pure qui, ovviamente, hanno respinto la mia domanda e, allorché ho chiesto di conferire con qualcuno più in alto, mi hanno detto testualmente: "Si metta il cuore in pace, che tanto anche quanti hanno presentato la domanda per tempo, non riceveranno nulla, in quanto ci è stato comunicato ufficialmente che non saranno risarciti i danni alle auto, tanto meno alle moto dei privati" (!!!!).
La beffa, appunto.
M'è venuto spontaneo rispondere: "Non mi metto affatto il cuore in pace, anzi, penso che ci vorrebbe che si prendessero i forconi e si ammazzasse qualcuno".
Credo che si sia raggiunto davvero il limite dell'ipocrisia del sistema. L'inganno che subisce la cittadinanza in un contesto di supposta democrazia è ormai palese e sfacciato. E non è solo quanto sto raccontando che lo dimostra. Ci sarebbe ben altro.
E, ripeto, io ho perso solo uno scooter del valore di mercato di circa 3000 euro - la perizia che m'ha fatto il meccanico parla di oltre 2600 euro di danni, senza la garanzia che una volta "aggiustato" funzioni -, c'è chi ha perso la vita o il proprio lavoro e, con tutto ciò, chi sta protestando? Dobbiamo aspettare ancora quali altri sacrifici e vessazioni - che stanno arrivando puntuali, tra l'altro - prima di alzare la testa?
Io non vedo gente indignata. Vedo gente che fa shopping. E che sa fare solo quello.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Forconi sì, ma con le punte imbevute di curaro, almeno andiamo sul sicuro.
Tu giustamente parli delle 6 vittime, ma quante altre vittime potremo potenzialmente addebitare a quegli sciagurati che hanno permesso tutto questo? Se qualcuno dei tanti commercianti rovinati dall'alluvione, domani si butta dalla finestra o s'inghiotte 50 Tavor in un colpo? O se gli prende un infarto a due-tre mesi dal 4 novembre? E tutti quelli che dovranno trascurare la loro salute (e non solo quella) perché i pochi risparmi rimasti dovranno piuttosto spenderli per rimettere in piedi le loro attività?
Tutto questo senza minimamente contare i danni materiali più o meno riparabili, o i traumi che migliaia di persone hanno maturato e dei quali nessuno può quantificare la gravità o le conseguenze.
Qui sotto casa mia è stata istituita l'Area Blu e alcuni ignoti hanno segato in una sola notte tutti i pali dei cartelli che la segnalano, ripiantandoli a terra capovolti e rendendo inutilizzabili le macchine erogatrici dei biglietti: questo non è un atto di teppismo di quattro sedicenni con troppa Ceres in corpo, ma la prova che l'esasperazione ha raggiunto il limite e che non si può continuare a mungere la vacca.
L'unico strumento che abbiamo (per ora) è quello di esprimere la nostra voce quando ci è consentito farlo, vedi le elezioni: spero che molti se lo ricordino e pensino un pò meno allo shopping e un pò di più alla solidarietà.
E comunque, sono tutte balle che "con le buone maniere si ottiene tutto". Io sono per i forconi, ma con le punte imbevute di curaro.
F.

Anonimo ha detto...

Caro prof,
ormai siamo tutti contro tutti e la parola d'ordine è "si salvi chi può".....tutto voluto e studiato a tavolino, a mio avviso, dai soliti pochi e dai loro esperti studiosi di "reazioni di massa"...già , perchè questi sanno benissimo che esistono da sempre le capre e/o pecore...
temo però che prima o poi qualche disordine nascerà...quando le ingiustizie crescono esponenzialmente c'è "il risveglio", però con molteplici forme e manifestazioni..... e lo scontro è quasi inevitabile, anche tra poveri...(vedi modello Torino/Fiat).....ed i governi - politici o tecnici che siano - continuano ad alimentare, passo dopo passo, goccia dopo goccia, ....la storia che si ripete da sempre.
Noi cittadini dovremmo usare le loro stesse armi, mettendoli l' uno contro l'altro, smascherandoli colpendo la loro immagine e reputazione...(anche se la maggior parte ha dimostrato di non provare vergogna).
Ha provato a far pubblicare questa lettera e/o a diffonderla ad associazioni e comitati?
Auguri per tutto ed un caro saluto
FS
(PS: le assicurazioni , quelle che coprono la moto e l'officina, cosa sostengono?)

Anonimo ha detto...

Completamente d'accordo con te. E con quelli che, legittimamente, hanno demolito l'area blu sotto casa tua.
Ma la maggior parte della gente preferisce fare shopping.

"Tendremos que arrepentirnos en esta generación,
no tanto de las malas acciones de la gente perversa,
sino del pasmoso silencio de la gente buena".
Martin Luther King

Roberto ha detto...

L'ho inviata ad alcuni giornalisti che conosco, sperando che ne facciano adeguata diffusione. Poi l'ho pubblicata sul mio blog.
Non sono su facebook, ma se qualcuno vuole pubblicarla lì, ha il mio benestare e la mia gratitudine.
Quanto alle Sue considerazioni, caro FS, le condivido completamente, ma ho scarsa fiducia, ormai, nei confronti della cittadinanza.
Come ho detto, è troppo impegnata a fare shopping.
Solo pochi agiscono o almeno protestano.
Auguri anche a Lei.

Roberto ha detto...

Vincenzi e Scidone peggio di Schettino, ma con una sorte ben diversa!