Ceviche a colazione... il mio primo libro!

14 febbraio 2013

Tandem venit Amor

Tandem venit Amor, qualem texisse pudori 
quam nudasse alicui sit mihi fama magis. 

Exorata meis illum Cytherea Camenis 
attulit in nostrum disposuitque sinum! 

Exsolvit promissa Venus; mea gaudia narret 
dicetur siquis non habuisse sua! 

Non ego signatis quicquam mandare tabellis, 
ne legat id nemo quam meus ante, velim; 

sed peccasse iuvat, vultum componere famae 
taedet; cum digno digna fuisse ferar. 


Finalmente è arrivato Amore, tale che più vergognosa 
sarebbe per me la fama di averlo nascosto più che svelato. 

Invocata dalle mie Camene Citerèa 
me l’ha condotto e deposto in seno! 

Ha mantenuto le promesse Venere; narri pure le mie gioie 
chi è noto che non le abbia mai fatte sue! 

Or proprio non vorrei affidare nulla a biglietti sia pure sigillati, 
che non li legga nessuno prima del mio amore; 

Ma mi piace aver peccato, atteggiarmi a dama rispettabile 
mi ripugna; sarò ricordata come colei che fu degna di lui degno di lei.

SULPICIA (trad. Roberto Marras)

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