Non credo che Renzi e Ferrero siano parenti, ma sicuramente il capo del governo mai eletto e il nuovo presidente della Sampdoria fanno parte della stessa banda, sono figure emblematiche dell'epoca che stiamo vivendo.
Il primo, è notizia di oggi che vuole epurare dal PD tutti quelli che non la pensano come lui (ma non avevano fatto una cosa del genere Stalin e Berlusconi?), è notizia ricorrente che vuole finire di demolire lo Stato sociale, Scuola pubblica in primis, e riportare la legislazione del lavoro indietro di un secolo.
Il secondo, è notizia di pochi giorni fa, che, tra le sue apparenti pacchianate, ha attaccato volgarmente Delio Rossi, l'ex allenatore della squadra di cui è da poco presidente, accusandolo di percepire lo stipendio senza far nulla, per cui lo vorrebbe richiamare ad allenare almeno i fuori rosa.
Renzo Ulivieri, nella qualità di presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, gli ha giustamente risposto per le rime, ricordandogli, tra l'altro, che non solo viola la normativa attaccando l'allenatore, che nessuno ha obbligato la Sampdoria a ingaggiare con un contratto pluriennale, ma la viola anche ammettendo "pacificamente un grave inadempimento" della stessa, cioè che nella sua squadra dei giocatori sarebbero stati messi fuori rosa.
Chi è che ha provato scientificamente come quelli che stanno al potere, nel sistema vigente, siano più stupidi?
Mi pare che l'ha divulgato Iacopo Fo, qualche tempo fa.
Personaggi quali quelli citati lo dimostrano, così come dimostrano anche tutta la loro pericolosità, una pericolosità che sta diventando ordinaria e prerogativa peculiare di questi tempi cupi.
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