Ceviche a colazione... il mio primo libro!

24 dicembre 2014

La celebrazione del potere

Il Dies Natalis Solis Invicti fu inventato dagli imperatori romani per celebrare il loro potere: tutti i Romani, tra il solstizio d'inverno e il 25 dicembre, tramite vari rituali, dovevano adorare l'imperatore identificato con il Sole Invitto e questo comprovava la loro lealtà di sudditi e consolidava la loro identità romana.
I cristiani, una volta al potere, trasformarono questa festa nel Dies Natalis Iesus Christi, un improbabile compleanno di Gesù fatto cadere l'ultimo giorno della precedente festa pagana, ma la sostanza non cambiò molto: i sudditi dovevano in ogni caso officiare i rituali relativi, quali la messa di mezzanotte, e guai a chi non vi si sottoponesse, l'accusa di eresia poteva provocare grossi rischi.
Da vari decenni ormai il Cristo è stato sostituito dal Babbo Natale prodotto dalla pubblicità della Coca-Cola, a rappresentare il potere plutocratico degli USA.
Non è più un dovere andare alla messa di Natale, piuttosto non ci si può sottrarre alla nevrosi del regalo di natale, a far muovere appunto il dio denaro.
Chi non lo fa è bollato come minimo in quanto tirchio e pezzente. O, ancora peggio, in quanto insensibile nei confronti della "spontanea" gioia dei bambini rispetto alla festa di cui è protagonista il grasso vecchietto vestito di rosso.
Mi chiedo quale sarà la prossima trasformazione.
Diventerà la festa delle lanterne cinesi?

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