Ceviche a colazione... il mio primo libro!

6 giugno 2015

L'esclusione sociale

Ieri sera ho subito il fenomeno dell'esclusione sociale.
Lo so, non si tratta certo di un caso isolato: viviamo in una società di esclusi, emarginati, alienati e isolati sociali.
Ma è senz'altro singolare, e inquietante, il caso che ho subito io.
In uno dei due gruppi di pallanuoto a cui partecipo, per la precisione nel forum whatsapp in cui tutti i membri del gruppo sono iscritti, ho "osato" indignarmi nei confronti del boss del gruppo - lo chiamo così perché si atteggia davvero a boss -, il quale aveva commentato con goliardico entusiasmo (e non è stata la prima volta) un'immagine idiota pubblicata da un altro membro del gruppo che incitava all'amena pratica di bruciare vivi gli zingari!!!
Ho avuto l'audacia inaudita di replicare: "bruciano meglio i razzisti", a cui ho fatto seguire una lezione - deformazione professionale! - su quanto siano vili e ignoranti quanti se la prendono con quei quattro poveracci di zingari, laddove nei confronti degli americani che ci occupano militarmente, che ci hanno contaminato i mari e le terre con le scorie nucleari e le loro scie chimiche, tutto va sempre bene, possono fare pure quello che vogliono!
E così altre categorie di personaggi che non si limitano a rubacchiare nei supermercati come fanno gli zingari, ma ci rubano il futuro, a noi e ai nostri figli!!!
Ebbene, ieri sera, appunto, il boss mi ha detto: "finita la stagione, tu te ne vai!".
"Me ne vado via anche subito, se è per questo!" - ho risposto.
Inquietante, come dicevo, in quanto il mio caso ricorda sin troppo tristi episodi analoghi del passato, in cui degli "ariani" difendevano gli "ebrei" e gli altri "inferiori" , zingari compresi (semmai qualcuno abbia tentato di difenderli), dalla persecuzione nazifascista!
O tempora, o mores!
Avrebbe detto Cicerone.

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