Ceviche a colazione... il mio primo libro!

15 ottobre 2008

Nella vecchia Montecchia...

È notizia di ieri che è stata riconosciuta la semilibertà a Pietro Maso.
I "ragazzi" della mia età e anche i poco più giovani (o poco più vecchi) se lo ricordano senz'altro bene questo giovinastro dalla faccia strafottente, che ora ha 36 anni (6 meno di me), ma che all'età di 19 anni si è messo nei panni di Edipo - a differenza del personaggio archetipico, volontariamente - e ha assassinato i genitori, in quel di Montecchia di Crosara, nella provincia di Verona, con l'aiuto di due amici idioti per ereditarne i tanti (ma non poi troppi) soldi.
La cosa curiosa, che molti come me si ricorderanno, è che i loro amici coetanei continuarono a difenderli e a mandare loro messaggi di sostegno, una volta arrestati. In particolare a Maso, che godeva di un profondamente radicato e perverso carisma tra i suoi amici.
Ne è stato tratto anche un film da questa vicenda, I Pavoni di Luciano Manuzzi (1994), senza contare i vari studi psicologici e psichatrici, tesi di laurea, ecc.
Ma la cosa che a suo tempo mi aveva più impressionato e, devo confessarlo, tragicamente divertito, erano stati i cori dei famigerati tifosi del Verona, oggi in crisi e in C, ma allora buona squadra di serie A, con un recente scudetto per giunta da vantare nel suo palmares.
Nelle domeniche successive al delitto allo stadio cantavano: "nella vecchia Montecchia, ia-ia-oh, Maso ammazza anche sua zia, ia-ia-oh, con il cricco, cricco, cric, cric, cricco...".
Tutti sappiamo poi come Maso sia diventato anche l'"eroe" imitato da altri giovani assassini di genitori, tra i quali i più famosi sono Erika e Omar.
Durante il mio soggiorno in Brasile tra il 1999 e il 2003, ho assistito alla TV brasileira anche alla notizia, scioccante pure a quelle latitudini, dell'efferato omicidio dei coniugi Von Richtofen, precisamente il 31 ottobre 2002, da parte della loro giovanissima figlia biondina e visetto d'angioletto, aiutata dal fidanzato e dal fratello di quest'ultimo.
I ricchissimi paulisti Manfred e Marísia von Richtofen, lui omonimo del famoso Barone Rosso - e, a quanto ricordo sedicente suo discendente, non diretto, ovviamente, dal momento che non risulta che il Barone Rosso, morto a poco meno di 26 anni, abbia avuto figli né si sia sposato, nonostante false voci al riguardo. Per giunta mi risulta anche il pettegolezzo che prediligesse il sesso omo... ma lasciamo perdere i pettgolezzi! - furono massacrati a mazzate durante il sonno dalla figlia Suzane e dai due complici che poi inscenarono un furto.
Subito dopo la coppietta andò a "festeggiare" a base di sesso e droga in un motel, il fratello/cognato/complice a passare una "lieta" nottata con gli amici.
Ma furono arrestati immediatamente dalla polizia. Troppe tracce ingenue!
La cosa che in tal caso m'impressionò fu il comportamento del fratello/ cognato/complice, che arrestato reo confesso, in manette e presentato in pasto alla stampa (costume a dir poco opinabile diffuso in America Latina), volle mostrarsi a torso nudo con tutti i suoi tatuaggi da guerriero maori (finto) e la faccia da novello Achille.
Alla successiva conferenza stampa, invece, dopo pochi giorni in carcere, si presentò ben vestito, ma piangente e disperato, nonché "pentito"... si vede che i meno prosaici compagni di carcere gli avevano già dimostrato che le sue arie da grand'uomo valevano ben poco lì dentro, specie se si era un bel ragazzo giovane come lui...
"Pentita" anche Suzane, che, in copiose lacrime, già dopo l'arresto, dichiarava e spergiurava che non voleva farlo... che faccia tosta!
Comunque, tornando a Maso, personalmente credo che 17 anni di carcere gli bastino (benché gliene abbiano dati 30), quindi sono d'accordo almeno con il regime di semilibertà.
A quasi 40 anni, infatti, credo che sia più duro e penoso per lui tornare alla vita normale che rimanere in carcere!
Doversi sudare il pane tutti i giorni anziché aspirare alle belle macchine che voleva comprarsi con i soldi di papà (che spero bene che gli impediscano di ereditare, anche se in questo paese non mi sorprende più nulla)!
E così smette anche di essere un mito!
Al limite, potrà piuttosto candidarsi con la Lega o Forza Italia...

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