Ceviche a colazione... il mio primo libro!

13 novembre 2009

Ken Saro-Wiwa

La prima volta che ho sentito parlare di Ken Saro-Wiwa è stato nel suo paese d'origine, la Nigeria, quando ho lavorato presso la Scuola Italiana di Lagos, la Enrico Mattei, di proprietà dell'Agip, ovviamente, durante l'a.s. 2005/2006. E fu poco prima che cadesse il decennale della sua esecuzione, il 10 novembre del 1995.
Sin da subito ho apprezzato il gran valore del personaggio e da allora lo condivido con i miei alunni, a cui faccio conoscere l'esperienza di lotta e i testi suoi, arricchiti dalla mia personale testimonianza di qualcuno che ha visto con i propri occhi ciò che accade in Nigeria, perlomeno a Lagos.
Quando è uscita la notizia che la Shell è stata costretta a pagare 15 milioni e mezzo di dollari per non essere processata per il coinvolgimento nella sua morte, ordinata dal dittatore Abacha, sono stato tentato di dedicarle un post di questo mio blog. Ma ancora non sono del tutto sicuro che si tratti di una buona notizia. Avrei preferito che la Shell fosse processata.
In realtà, infatti, il messaggio che è stato lanciato è sempre lo stesso: chi può permetterselo, può commettere tutti i crimini che voglia, basta che poi patteggi una cifra da pagare.
E può anche continuare a commetterli. Perché la Nigeria, il paese più ricco di petrolio di tutta l'Africa, è un paese, come ho già testimoniato, devastato sotto tutti i punti di vista: ecologico, materiale, morale, ecc. E questo a causa delle multinazionali del petrolio, Agip compresa.
Mercoledì scorso Saviano, presso Fazio, su Rai3, ha, tra l'altro, parlato di Ken Saro-Wiwa. E mi ha fatto piacere. Tutto il programma è stato notevole, aggettivo che negli ultimi anni non lo si può spendere con tanta coscienza per dei programmi televisivi. Forse mai.
Quello che Saviano e Fazio hanno tentato di fare è stato, potremmo dire, di tentare di trasmettere dei modelli di vita ben diversi rispetto a quelli del grande fratello o altre amenità del genere.
Speriamo che certi semi germoglino.

2 commenti:

ulisse ha detto...

finalmente con il programma di Fazio con l'intervento di Saviano è stato messo in evidenza che è possibile un nuovo modo di fare televisione e sopratutto di raccontare cose vere...testimonianze indelebili di vita vissuta tra prepotenze e resistenza.
così vanno raccontate le storie di grandi uomini che hanno vissuto sulla loro pelle tragiche situazioni imposte da un cieco potere...avv Giacomo Dello Russo

Roberto ha detto...

Grazie per il commento.
Sì, credo che Fazio e Saviano abbiano dimostrato a tutti come si possa fare dell'eccellente televisione, trasmettendo cultura, valori, emozioni, informazioni, con poche risorse, solo con il cervello e il cuore.