E si è fatto un gran parlare, di nuovo, su chi sia stato il più grande calciatore di tutti i tempi, lui stesso, Pelé, Beckenbauer, Di Stefano, Cruijff, Platini, ecc.
Per me il più grande in assoluto è stato Matthias Sindelar.
Sia perché era un eccezionale fuoriclasse, come testimoniano le cronache e le immagini dell'epoca, sia e soprattutto perché s'è rifiutato di fare il saluto nazista e di giocare nella Germania dopo l'Anschluss dell'Austria durante i Mondiali del 1938.
E per questo l'anno dopo è stato assassinato dai nazisti assieme a sua moglie, l'insegnante italiana Camilla Castagnola, anche se la versione ufficiale vuole che sia morto in seguito ad avvelenamento da monossido di carbonio della stufa che la coppia teneva in casa.
Ma solo i tonti ancora ci credono.
L'ex calciatore e giornalista/scrittore Nello Governato gli ha dedicato un bellissimo romanzo: La partita dell'addio. Matthias Sindelar, il campione che non si piegò a Hitler.
Nessun commento:
Posta un commento