Ceviche a colazione... il mio primo libro!

1 giugno 2011

Pathfinder (occidentale)

Leggo la notizia, che non è poi una novità - ma ora ci sarebbero le prove archeologiche e soprattutto climatologiche -, secondo cui i vichinghi della Groenlandia sarebbero stati sterminati dal freddo repentino della "piccola era glaciale" agli inizi del XV secolo. La loro situazione sarebbe stata aggravata poi dal fatto di essere agricoltori sedentari e di essere in guerra con i nativi. Che evidentemente non li hanno aiutati.
Mi rimangono un paio di dubbi: sono morti tutti di freddo o se ne sono andati? E, se se ne sono andati, sono tornati in Islanda o hanno tentato di colonizzare terre più a sud?
Ma non sono questi dubbi ora che voglio trattare.
La notizia mi ha fatto venire in mente un film del 2007, Pathfinder (a cui nel titolo italiano hanno aggiunto La leggenda del guerriero vichingo), che racconta la storia di un ragazzo vichingo, di buon animo, che non vuole uccidere i nativi come fanno suo padre e gli altri vichinghi cattivissimi, e mostruosissimi con i loro elmi cornuti - che i vichinghi non usavano! -, così viene punito selvaggiamente dal padre, a frustate, poi però i suoi muoiono tutti a causa di una tempesta e lui, salvatosi, è adottato dai nativi, descritti sempre come buoni.
Cresciuto come uno di loro, deve affrontare un nuovo attacco di ancora più cattivi vichinghi, che uccidono tutti nel suo villaggio, finché con l'astuzia, il coraggio e l'aiuto di altri nativi di un'altra comunità il cui pathfinder è l'impareggiabile Russel Means, che s'immola per salvare i suoi, sostituito poi dalla sua bella figlia di cui il giovane vichingo è innamorato ricambiato, alla fine uccide tutti gli aggressori.
Al cattivissimo capo di questi, quando in punto di morte gli dice che lui è della sua razza, gli risponde secco: "non sono della tua razza!".
A proposito dei mie dubbi supra: la trama è ambientata non in Groenlandia, com'è ovvio, ma lungo la costa canadese (o statunitense), dove comunque l'archeologia ha dimostrato che i vichinghi sono senz'altro arrivati, come vogliono le saghe, almeno in Canada.
Il film, che pare sia il remake di un altro film norvegese, laddove peraltro è chiaramente ispirato anche a James Fenimore Cooper - almeno nella figura del pathfinder anche stavolta come ne L'ultimo dei Mohicani interpretato da Russel Means, che è un vero pathfinder anche nella sua vita di attivista politico e uomo di pensiero nativo -, è stato brutalmente bocciato dalla critica, un pochino meno dal pubblico.
In effetti lo si poteva far meglio e si poteva scegliere un attore migliore nel ruolo di protagonista. Tra l'altro i paesaggi e lo sfondo cupi, e i mostruosi guerrieri vichinghi, sono stati senz'altro ispirati dal solito 300, di un anno prima, anche se in Pathfinder almeno i guerrieri vichinghi sono rimasti abbastanza umani, a differenza dei Persiani nel film citato.
Curioso poi il fatto che i nativi parlino un perfetto inglese, mentre i vichinghi parlano evidentemente norvegese!
Ora, a parte tutto, a me è sostanzialmente piaciuto proprio per l'allegoria alla rovescia rispetto a 300: i vichinghi rappresentano chiaramente i conquistadores europei, assassini brutali e inumani dei buoni nativi, insomma è un film contro la conquista dell'America e contro l'Occidente, messaggio avvalorato dall'interpretazione del citato Russel Means.
E se qualcuno pensa che i conquistadores europei non fossero così brutali come sono descritti i vichinghi in questo film, si vada a rileggere le cronache del '500, in particolare il classico Bartolomé de las Casas.
E gli stessi vichinghi, pur esagerati, non dovevano essere peraltro tanto diversi quando attaccavano e saccheggiavano le loro vittime, basta "chiederlo" ai poveri monaci irlandesi, agli anglosassoni, e a tutti gli altri nel resto dell'Europa settentrionale, nel Mediterraneo e in Medio Oriente.
Anche in America, come pare confermino questi ricercatori statunitensi (http://www.pnas.org/content/early/2011/05/23/1101708108.abstract?sid=83c780b3-9646-40aa-acba-c071a160026e; ma io ne ho letto la sintesi brasiliana: http://noticias.ambientebrasil.com.br/clipping/2011/06/01/70611-frio-exterminou-colonias-vikings-na-groenlandia-aponta-estudo.html), i vichinghi della Groenlandia perlopiù dovevano avere mantenuto le vecchie abitudini di feroci pirati quali erano nelle loro terre d'origine, fatto confermato dalle saghe che raccontano degli scontri tra loro e i nativi, chiamati con disprezzo skraelings, che pare voglia dire "miserabili" in antico norvegese.
Il mio sospetto, tenuto conto che il film non è tanto peggio del citato 300, è che sia stato bocciato soprattutto per il messaggio che lancia, in totale antitesi con l'ideologia dominante, tra l'altro riaffermata nei giorni scorsi da Obama, che ha detto che il mondo ha ancora bisogno della guida dell'Occidente (cioè degli USA), del pathfinder occidentale, appunto, impegnato nelle sue aggressioni "giuste", nelle operazioni di polizia internazionale, contro i cattivi di Libia, Iraq, Afghanistan, ecc.

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