Homo Migrans
Ed Eva disse ai figli suoi
Prendete le vostre famiglie e partite
Crescete e moltiplicatevi
E i suoi figli partirono
Dalla savana che poco offriva partirono
Ognuno verso una direzione
Chi prese per il nord
A seguire il corso del Grande Fiume
Chi prese per il sud
Sino alle sponde dei Grandi Laghi
Chi scese verso est
Sino alle sponde del mare blu
Chi scese verso ovest
Dentro la giungla fitta e urlante
E nacquero altri figli di Eva
I figli di Eva crebbero e si moltiplicarono
Ed Eva disse ai figli suoi
Prendete le vostre famiglie e partite
E i suoi figli partirono
Ognuno verso una direzione
Quanti erano a nord
Lungo il corso del Grande Fiume
Giunsero alla foce del Grande Fiume
Quanti erano a sud
Lungo le sponde dei Grandi Laghi
Toccarono le sponde opposte
Quanti erano a est
Lungo le sponde del mare blu
Il mare attraversarono
Quanti erano a ovest
Dentro la giungla fitta
Nella giungla s'addentrarono
E nacquero altri figli di Eva
I figli di Eva crebbero e si moltiplicarono
Ed Eva disse ai figli suoi
Prendete le vostre famiglie e partite
E i suoi figli partirono
Ognuno verso una direzione
Quanti erano a nord
Lungo la foce del Grande Fiume
Colonizzarono le Isole Montagna
Quanti erano a sud
Al di là dei Grandi Laghi
Colonizzarono le grandi pianure
Quanti erano a est
Sul mare navigando
Colonizzarono altri continenti
Quanti erano a ovest
Addentro nella giungla
Dalla giungla uscirono
E nacquero altri figli di Eva
I figli di Eva crebbero e si moltiplicarono
Ed Eva disse ai figli suoi
Prendete le vostre famiglie e partite
E i suoi figli partirono
Ognuno verso una direzione
Quanti a nord sempre più a nord
Quanti a sud sempre più a sud
Quanti a est sempre più a est
Quanti a ovest sempre più a ovest
E il mondo intero popolarono
Centinaia di secoli dopo la prima Eva
Che partorì figli destinati
A migrare per sempre
***
Enrico Roccatagliata Enrique Rocafuerte
Enrico era un bambino
Il padre un dì gli chiese
Ti piace navigare?
Enrico gli sorrise
E cominciò a sognare
Di oceani e d balene
Di lotte e di pirati
Di indiani e di cowboy
E anche l'Eldorado
Il padre sorrideva
Ma il cuore triste aveva
Perché era amaro il pane
Perché era troppo caro
Pei morti di Milano
E per la vita grama
Salparono dal porto
Di Genova l'amata
Di Genova l'amara
Coi visi lacrimosi
E i cuori speranzosi
E dopo lungo viaggio
Lamerica toccarono
Le Ande poi passarono
Sino a Guayaquil
Enrique era chiquito
Le preguntó su mami
¿Qué tal partir conmigo?
Y Enrique la abrazó
Y empezó a llorar
Ya estaba con recelo
Que otra vez se fuera
Tal cinco años antes
Cuando era chiquitito
Su mami sonrió
Y luego también lloró
Y a cuando se partió
De nuevo ella pensó
Dejando su familia
Dejando su chiquito
Los dos partieron juntos
Llorando en el avión
Riendo en el avión
Con muchos más migrantes
Migrantes como ayer
Migrantes como hoy
Llenos de tristeza
Llenos de esperanza
De Guayaquil hasta Génova
***
Una pianta dal muro
Ma una pianta dal muro spunta
Una pianta spunta dal muro
Una pianta dal muro spunta
Tanti muri, troppi muri
Hanno eretto molti muri
Di mattoni e di cemento
Con in cima cocci aguzzi
Di ignoranza e di paura
Hanno eretto le barriere
Non ci voglion far passare
“Sei diverso, sei straniero
E sei sporco e disgraziato”
Nel mio orecchio mi han gridato
E lo vedi all’ospedale
Agitarsi esangue e cupo
Presso un irto muro d’odio,
Impazzire tra scartoffie
Schiocchi, sguardi e pregiudizi
Nelle crepe o nella “feccia”
di una società meschina
File nere di formiche
Che si rompono ed esplodono
Sorde e immani ipocrisie
Ma una pianta spunta dal muro
Una pianta dal muro spunta
Una pianta spunta dal muro
Nato sotto lo stesso sole
Recepire con orrore
Che comunque sei un alieno
Tanti muri, troppi muri
Con in cima cocci aguzzi
Di ignoranza e di paura
Ma una pianta dal muro spunta
Una pianta spunta dal muro
Una pianta dal muro spunta
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