Ceviche a colazione... il mio primo libro!

10 dicembre 2012

Lettera di un giovane marinaio

Sono un Allievo di Coperta, mi sono diplomato nel 2008 presso il Nautico "San Giorgio" di Genova; non riesco a trovare un lavoro. Il mio problema? Non sono nato in Italia, ma nelle isole di Capo Verde, quindi pur vivendo dal 2001 nel Vostro Paese, pur avendo frequentato le vostre scuole e parlando perfettamente la Vostra lingua, non riesco ad ottenere il libretto italiano. Non sono cittadino italiano, quindi non posso seguire i corsi professionali, ne' iscrivermi alla Gente di Mare, non posso frequentare l'Accademia Italiana della marina mercantile, pur avendo appena terminato presso questa istituzione il corso di inglese marittimo rivolto a disoccupati nel settore.
Non sono l'unico giovane in queste condizioni in Italia: i Nautici attirano molti ragazzi come me, stranieri per nascita ma con le stesse identiche aspirazioni dei loro compagni di classe, ovvero diplomarsi e lavorare sul mare. Ma cosa consigliare a quelli più giovani di me che intendono avvicinarsi a questa carriera? Certamente un percorso da evitare! O possiedi fin dall'inizio la cittadinanza italiana, oppure sei tagliato fuori, senza speranza.
Io personalmente ho faticato a fare riconoscere il mio percorso di studi a Capo Verde: tra il mio Paese e l'Italia mancano gli accordi internazionali necessari a fare riconoscere il mio Diploma; come me un mio amico proveniente dal Perù e chissà quanti altri. Ho impiegato quasi due anni per ottenere il libretto nel mio Paese... 
Ma la scuola italiana non dovrebbe prendersi un impegno nei nostri confronti? Aiutarci nel percorso successivo al Diploma, oppure parlarci chiaro: potete studiare qui da noi, ma sarà impossibile per voi trovare un impiego nel settore! 
Scrivo perchè il mio messaggio giunga agli altri ragazzi come me, che non commettano i miei stessi errori... Fra due anni forse sarò cittadino italiano; ma ora questi 5 anni di studio dove finiranno? Li posso pure buttare via. 

Flor Gomes

2 commenti:

Associazione Italo Capoverdiana ha detto...

Grazie per aver condiviso questa storia...

Ramarize ha detto...

Sono Gomes.Grazie di aver pubblicato l'articolo,sperando che qualcuno si dia da fare per cercare di aiutare gli altri ragazzi ad avere un futuro nel settore marittimo,vale a dire ad avere quello che fino ad ora non sono riuscito ad avere con le mie battaglie solitarie.GRAZIE...